La crescita di Zoom sembra ormai un lontano ricordo. Ecco i dati relativi all’ultimo trimestre e il futuro del servizio.

La pandemia di Covid-19 sembra ormai giunta alla fine, di conseguenza la società Zoom che ha avuto la sua più grande espansione durante questo periodo sembra destinata ad un inesorabile crollo. Le stime dei ricavi per l’anno sono già in forte ribasso.

Ricordiamo che Zoom è una società specializzata in comunicazioni con sede in California a San Jose. La società fornisce servizi legati alla videotelefonia e altri servizi di chat online. Zoom sfrutta una piattaforma peer-to-peer basata su cloud.

Il servizio ha avuto una fortissima crescita durante il periodo di pandemia grazie alle sue caratteristiche che lo hanno reso particolarmente adatto alle esigenze legate allo smart working. Gli utenti sono aumentati in modo esponenziale. Questa crescita improvvisa e inaspettata ha causato non pochi problemi alla piattaforma che ha dovuto gestire milioni di utenti in tutto il mondo. La crescita ha fatto venire a galla alcune criticità e problemi di sicurezza che sono stati risolti nel corso del tempo.

La piattaforma si è rivelata utile anche per le esigenze legate alla didattica a distanza, per fornire lezioni registrate e in diretta.

Oggi le cose stanno via via tornando alla normalità e di conseguenza con il ritorno in presenza nelle scuole e l’abbandono graduale dello smart working, servizi come Zoom stanno perdendo parte degli utenti attivi. La crescita della società californiana ha già subito un brusco arresto evidente nel ribasso nelle stime dei ricavi per il 2022.

L’utile netto risulta in calo a 45,7 milioni di dollari.

Scritto da Michele Bellotti