Google, perso appello contro UE.
Google ha perso l’appello contro l’UE per la vicenda che ha coinvolto i produttori di smartphone Android. Ecco cosa succederà.
Il Tribunale dell’Unione Europea si è espresso sulla vicenda che ha coinvolto Google. La multa comminata dall’Antitrust dell’Unione Europea a Google nel 2018 è stata confermata.
Questa multa faceva seguito all’accusa di restrizioni illegali imposte dal colosso di Mountain View ai produttori di smartphone Android. Queste restrizioni miravano a spingere i suddetti produttori ad utilizzare il motore di ricerca proprietario di Big G.
Come anticipato la condanna è stata confermata ma per il colosso di Mountain View c’è comunque una buona notizia. La multa è passata da 4.34 miliardi di euro a 4.125 miliardi di euro con un taglio pari al 5%.
La vicenda è iniziata nel 2011 quando la Commissione rivelò un comportamento ritenuto scorretto da parte di Big G. L’azienda infatti aveva iniziato a mettere in atto tutta una serie di strategie restrittive per consolidare ulteriormente la posizione dominante del proprio browser e delle funzionalità ad esso collegato.
L’azienda aveva imposto ai produttori di smartphone di preinstallare servizi come Chrome e Search, pena l’impossibilità di ricevere la licenza per l’utilizzo di Play Store.
Il tribunale ha optato per una parziale riduzione della multa (come già detto pari al 5% sul totale), perché ha ritenuto che lo schema utilizzato per la condivisione delle entrate con i produttori non rappresentavano un abuso.
La vicenda non si è ancora conclusa dato che Google potrebbe decidere di fare ricorso presso la Corte di giustizia dell’Unione europea. Per poter presentare questo appello dovrà attendere all’incirca 2 mesi.
Scritto da Michele Bellotti
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