Bing, motore di ricerca più usato in Cina
Bing ha conquistato il mercato cinese, diventando il motore di ricerca più usato in Cina.
Bing, il motore di ricerca di Microsoft, ha sorpreso tutti diventando il più utilizzato in Cina nel mese di aprile. Questo storico sorpasso è stato probabilmente favorito dall’interesse degli utenti verso le tecnologie di intelligenza artificiale generativa.
Bing ha superato Baidu sul suo terreno di casa. Nel mese di aprile 2023, il motore di ricerca di Microsoft ha raggiunto la prima posizione in Cina, superando il rivale che tradizionalmente è la soluzione preferita nel paese asiatico. Bing ha conquistato il 37,4% del mercato dei browser desktop in Cina, lasciando al precedente leader solo il 27% delle quote.
Questo successo mette in luce l’importanza dell’implementazione dell’intelligenza artificiale generativa nei sistemi di ricerca web. Microsoft ha avviato l’implementazione della sua tecnologia su diversi servizi, come la suite di applicazioni Office e Xbox, e le nuove analisi di Statcounter dimostrano che questa strategia basata sull’integrazione profonda dell’IA sta dando i suoi frutti, anche in un mercato complesso come quello cinese.
Bing si conferma quindi come il principale motore di ricerca in Cina, superando Baidu. L’ampia esposizione ottenuta grazie all’implementazione radicale di Bing su Edge e sui vari servizi di Microsoft ha consentito alla tecnologia di raggiungere un vasto pubblico in Cina. Sin dal suo lancio, Microsoft ha continuato a promuovere l’IA generativa, aggiornandola costantemente e introducendo di recente il più avanzato modello linguistico di OpenAI, il GPT-4. Questo ha permesso a Bing di erodere una significativa quota di mercato a Baidu e Sogou, quest’ultimo ha ridotto notevolmente il divario con Baidu negli ultimi dodici mesi, ma si è comunque posizionato al terzo posto. Nella classifica seguono Yandex con il 7,45%, Haosou con il 6,25% e Google con il 5,2%.
Il successo di Bing rappresenta una delle prime conferme delle affermazioni fatte da molti esperti del settore. Mustafa Suleyman, co-fondatore di DeepMind (sussidiaria di Google specializzata in intelligenza artificiale), ha recentemente dichiarato che le esperienze interattive sostituiranno i metodi tradizionali di ricerca, che diventeranno obsoleti nei prossimi 10 anni. È interessante notare che anche Google è impegnata nella competizione sulle tecnologie di intelligenza artificiale e ha recentemente annunciato PaLM 2. Tuttavia, rispetto a Microsoft, Google è in una posizione di svantaggio e la sua tecnologia non ha ancora impressionato come quella di OpenAI.
Scritto da Michele Bellotti
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