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Microsoft, sospesa l’acquisizione di Activision Blizzard

21 Giugno 2023 Commenta

Microsoft costretta a sospendere l’acquisizione di Activision Blizzard. Ecco le motivazioni.

L’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft subisce un rallentamento a causa di un ordine temporaneo restrittivo emesso dalla Federal Trade Commission (FTC), che impedisce alla società di concludere l’accordo per 68,7 miliardi di dollari.

La decisione della corte federale riguardo alla richiesta di misura cautelare è ancora in fase di valutazione. Se venisse approvata, consentirebbe alla FTC di intentare una causa legale prima della conclusione dell’accordo. Di conseguenza, Microsoft e Activision Blizzard non possono procedere con l’acquisizione fino a dopo un determinato periodo di tempo stabilito dalla corte, “dopo le 23:59 Pacific Time del quinto giorno lavorativo successivo alla pronuncia della Corte sulla richiesta della misura cautelare” o una data successiva indicata dal tribunale.

Inoltre, il tribunale ha programmato un’udienza probatoria per il 22 e 23 giugno, rendendo molto improbabile che le due società possano concludere l’accordo entro questo mese. Secondo il portavoce dell’azienda, David Cuddy: “l’accelerazione del processo legale negli Stati Uniti porterà alla fine più scelta e concorrenza al mercato dei giochi. Un ordine restrittivo temporaneo ha senso fino a quando non potremo ricevere una decisione dalla Corte, che si sta muovendo rapidamente“.

Nonostante gli ostacoli legali, Microsoft sembra essere in parte sollevata dagli sviluppi, dopo mesi di incertezza. L’annuncio dell’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft è avvenuto a gennaio 2022 e nei mesi successivi ha ottenuto l’approvazione da parte di numerosi Paesi. A maggio, l’Unione Europea ha dato il via libera all’accordo, mentre l’Autorità per la Concorrenza e i Mercati (CMA) del Regno Unito lo ha bloccato ad aprile (con Microsoft che ha presentato ricorso). Nel dicembre precedente, la FTC aveva citato in giudizio Microsoft nel tentativo di bloccare l’accordo.

Nel caso di un’intesa come quella tra Microsoft e Activision Blizzard, vengono stabiliti i termini dell’operazione, compresa la data limite per completarla, che in questo caso è fissata per il 18 luglio. Al momento sembra improbabile che l’accordo venga concluso entro quella data, ma le parti potrebbero negoziare un’estensione dei tempi. Qualora non si dovesse trovare la giusta intesa Microsoft sarebbe costretta a pagare ad Activision Blizzard un risarcimento. La cifra di tale risarcimento sarebbe di circa 3 miliardi di dollari.

Scritto da Michele Bellotti

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