Google valuta l’implementazione di alcuni videogiochi su YouTube. Ecco le prime indiscrezioni apparse in rete.

YouTube sta pianificando un nuovo progetto videoludico chiamato Playables, secondo le fonti. L’iniziativa fa parte degli sforzi del CEO di YouTube, Neal Mohan, per trovare nuove opportunità di crescita, dato il recente calo della spesa pubblicitaria sulla piattaforma. Playables, attualmente in fase di test interno, coinvolge il personale di Google, che è stato invitato a partecipare al processo.

Il primo titolo di questa iniziativa si chiamerebbe Stack Bounce e sarebbe un gioco arcade casuale che coinvolge i giocatori nel distruggere mattoni impilati orizzontalmente con una pallina. Si tratta di un passatempo leggero, ideale per intrattenere gli utenti tra un video e l’altro. Questa idea ricorda il progetto di Stadia, che prevedeva l’integrazione di videogiochi su YouTube, permettendo agli utenti di entrare nel gioco mentre guardavano il trailer o seguivano uno streamer. Tuttavia, le grandi ambizioni di Stadia sono state abbandonate dopo la chiusura del servizio a gennaio, solo tre anni dopo il suo lancio.

Google si unisce ad altre società di video on demand, come Netflix e Amazon, che stanno esplorando il settore dei videogiochi. Ecco cosa ha dichiarato un portavoce dell’azienda: “Il gaming è sempre stato al centro dell’attenzione di YouTube. Siamo costantemente alla ricerca di nuove funzionalità, ma al momento non abbiamo annunci da fare“. Non sono ancora state fornite informazioni riguardo alla possibile data di lancio di Playables al pubblico.

Con questa nuova iniziativa, YouTube si conferma ancora una volta come un punto di riferimento nel mondo dei videogiochi su internet. I giocatori e gli appassionati potranno godere di un’esperienza più coinvolgente, potendo provare dei brevi giochi direttamente sulla piattaforma. Sarà interessante vedere come Playables si svilupperà e se riuscirà a conquistare l’attenzione degli utenti di YouTube, offrendo loro un nuovo modo per divertirsi con i videogiochi online.

Scritto da Michele Bellotti