TikTok, usato come motore di ricerca. Tra i giovani batte anche Google. Ecco i dati.

TikTok sta emergendo come un potente motore di ricerca di riferimento per la “Gen Z”, influenzando le loro decisioni di acquisto in misura maggiore rispetto ad altre piattaforme. Un recente sondaggio condotto da Her Campus Media, un’azienda specializzata nel marketing rivolto alla “Gen Z”, ha rivelato che oltre la metà degli utenti di questa fascia demografica considera TikTok come il loro motore di ricerca preferito.

Mentre Google continua a dominare la ricerca negli Stati Uniti (con una quota del 77,5%) e a livello globale (con una quota dell’83,5%), la situazione cambia radicalmente quando si analizzano le abitudini di ricerca dei giovani. TikTok, anche se non è un motore di ricerca tradizionale come Google, offre agli utenti un box di ricerca integrato nell’app che consente loro di trovare contenuti specifici.

Secondo il sondaggio, il 74% della “Gen Z” utilizza regolarmente questo box di ricerca TikTok, e sorprendentemente il 51% preferisce TikTok a Google come motore di ricerca. Ci sono tre motivi principali dietro questa preferenza: i risultati basati su video (che attraggono il 69% degli intervistati), la capacità di identificare meglio le ricerche dell’utente (preferita dal 65%), e la personalizzazione dei risultati (apprezzata dal 47%).

TikTok ha anche sottolineato che 3 su 4 membri della “Gen Z” procedono all’acquisto di prodotti o servizi dopo aver visualizzato un video sulla piattaforma. Inoltre, TikTok influenza il 62% delle decisioni di acquisto di questa fascia demografica, una percentuale superiore rispetto a qualsiasi altra piattaforma.

Il sondaggio ha anche rivelato che il 70,34% della “Gen Z” si fida degli influencer e il 62,31% dei brand su TikTok. Inoltre, il 76% degli intervistati preferisce guardare video su TikTok rispetto al 16% che utilizza Instagram per questo scopo. Questi dati mostrano un aumento dell’uso quotidiano di Instagram del 10% rispetto all’anno precedente, mentre TikTok ha registrato una crescita del 14%. Va notato che i partecipanti al sondaggio erano principalmente residenti negli Stati Uniti, in particolare il 97% erano donne e il 71% erano studenti universitari.

Scritto da Michele Bellotti