Galaxy Ring, ufficiale
Samsung ha svelato ufficialmente il nuovo Galaxy Ring. Ecco tutti i dettagli.
Samsung ha ufficialmente presentato il suo atteso dispositivo indossabile, il Galaxy Ring, al Mobile World Congress 2024, introducendo un nuovo giocatore nel campo dei wearable focalizzati sulla salute. Inizialmente anticipato durante l’Unpacked Event di gennaio, il Galaxy Ring si distingue come un anello pensato per il monitoraggio completo della salute, sfidando concorrenti come l’Oura Ring.
Con un design moderno e minimalista, il Galaxy Ring sarà disponibile in quattro opzioni di colore: platino, argento, oro e nero ceramica. Leggero e confortevole, il dispositivo si adatta a diverse dimensioni delle dita, offrendo taglie dalla S (5) alla XL (13). Al suo interno, ospita vari sensori per il monitoraggio del benessere e una batteria che può variare da 14,5 a 21,5 mAh.
I punti di forza del Galaxy Ring sono dati dalla presenza di sensori avanzati, capaci di consentire un monitoraggio completo di diverse metriche legate alla salute. Anche se l’elenco completo dei sensori non è stato ancora rivelato, Samsung ha confermato una partnership con Natural Cycles per il monitoraggio della fertilità. Oltre al monitoraggio del sonno, della frequenza cardiaca, dei passi e dei modelli di respirazione, gli utenti possono aspettarsi consigli personalizzati sulla salute basati sui dati di sonno.
“My Vitality Score” di Samsung ad esempio rappresenta una metrica chiave che offre una panoramica completa dello stato di salute. Viene inoltre fornito un feedback attraverso le “Booster Cards” che offrono suggerimenti basati sui dati di salute. Il Galaxy Ring si integra nell’ecosistema esistente di Samsung Health, consentendo una sincronizzazione senza problemi con altri dispositivi Galaxy, come gli smartwatch Galaxy Watch.
Samsung prevede di lanciare il Galaxy Ring entro la fine dell’anno, senza ancora specificare il prezzo. Inizialmente compatibile solo con gli smartphone Samsung Galaxy, l’azienda ha confermato piani per espandere la compatibilità ad altri dispositivi Android e, eventualmente, anche a iOS in futuro.
Scritto da Michele Bellotti
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