Guardia di Finanza contro IPTV pirata. Ecco i risultati delle ultime indagini.

In un’epoca in cui l’accesso ai contenuti digitali è istantaneo e ubiquo, il fenomeno dell’IPTV pirata rappresenta una sfida significativa per i detentori dei diritti d’autore. Recentemente, un’operazione coordinata dalla Guardia di Finanza di Milano ha messo in luce l’entità di questa problematica. Durante gli europei di calcio del 2024, sono state condotte perquisizioni mirate a smantellare una rete di IPTV pirata che operava su scala nazionale.

I 13 individui coinvolti, residenti in varie regioni italiane e all’estero, sono stati accusati di violare i diritti d’autore attraverso la gestione di network illegali. Questi network si appropriavano dei contenuti di grandi emittenti, decriptandoli e redistribuendoli tramite IPTV pirata. L’operazione ha portato all’oscuramento delle trasmissioni, negando l’accesso a oltre 1,3 milioni di utenti.

L’azione legale è stata innescata da una denuncia di SKY ITALIA, che ha espresso gratitudine per gli sforzi nel contrastare la pirateria. L’amministratore delegato Andrea Duilio ha sottolineato l’importanza del lavoro delle forze dell’ordine nel proteggere l’industria audiovisiva e coloro che scelgono di seguire la legalità.

Gli indagati avevano esfiltrato le chiavi di decodifica, distribuendo i contenuti attraverso server virtuali situati in diverse nazioni. L’uso di VPN ha complicato le indagini, ma non ha impedito l’identificazione dei responsabili. Questi ultimi sono stati accusati secondo l’articolo 171 ter della Legge sul diritto d’autore, oltre a reati informatici quali l’accesso abusivo a sistemi informatici e la frode informatica.

La Guardia di Finanza ha sottolineato che le indagini proseguiranno per identificare tutti gli utenti delle IPTV pirata. Questo caso evidenzia la determinazione delle autorità italiane nel perseguire coloro che compromettono la sicurezza e l’integrità dei contenuti digitali. La lotta contro l’IPTV pirata è un impegno collettivo, che richiede la collaborazione tra enti legali, emittenti e consumatori per garantire che la creatività e l’innovazione siano debitamente tutelate e valorizzate.

Scritto da Michele Bellotti