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Meta torna al riconoscimento facciale

6 Novembre 2024 Commenta

Meta, il riconoscimento facciale torna a far parte delle misure di sicurezza. Ecco perché.

Meta ha recentemente annunciato l’implementazione di nuovi strumenti basati sul riconoscimento facciale su Facebook e Instagram, con lo scopo di rafforzare la sicurezza contro le truffe pubblicitarie e semplificare il recupero degli account compromessi. Il cuore di questo sistema sarà la scansione dei volti degli utenti, confrontando le immagini dei profili con quelle presenti in annunci sospetti o situazioni di compromissione.

Uno degli obiettivi principali di questa innovazione è il contrasto ai cosiddetti “celeb-bait”, ossia annunci pubblicitari fraudolenti che utilizzano immagini di personaggi famosi per ingannare gli utenti e indurli a visitare siti web pericolosi. Nonostante Meta impieghi già tecnologie avanzate di machine learning, la società ammette che individuare questi contenuti truffaldini non è sempre facile. Il riconoscimento facciale verrà quindi utilizzato per verificare la presenza di volti di celebrità negli annunci e confrontarli con i profili ufficiali, bloccando gli annunci fraudolenti in caso di corrispondenza.

Durante i primi test, condotti su un campione ristretto di personaggi pubblici, i risultati sono stati definiti “promettenti”, dimostrando una maggiore velocità ed efficacia nell’individuare e fermare le truffe. Meta prevede di estendere progressivamente l’uso di questa tecnologia a un numero crescente di celebrità, anche se queste avranno comunque la possibilità di scegliere se utilizzare o meno il servizio.

Un altro utilizzo importante del riconoscimento facciale sarà legato al recupero degli account bloccati o compromessi. Gli utenti potranno verificare la loro identità attraverso un selfie video che verrà confrontato con le immagini del loro profilo, rendendo più sicuro e rapido il processo di riattivazione degli account. Meta ha garantito che i video verranno crittografati e che i dati legati al riconoscimento facciale saranno eliminati subito dopo l’uso, per tutelare la privacy degli utenti.

Questa mossa segna un ritorno parziale alla tecnologia di riconoscimento facciale da parte di Meta, che già nel 2021 aveva introdotto un sistema di tag automatico delle foto, poi dismesso per controversie legate alla protezione dei dati personali. Tuttavia, la società continua a utilizzare i contenuti pubblici per migliorare i suoi modelli di intelligenza artificiale, puntando a offrire soluzioni sempre più sicure e avanzate per i propri utenti.

Scritto da Michele Bellotti

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