La Rete Della P.A Deve Essere Piu' Sicura
ROMA. Nel corso della Conferenza Nazionale dell’alta dirigenza stataletenutasi a Roma il 4 febbraio 2003 il Ministro per l’Innovazione e leTecnologie Lucio Stanca ha rivelato che di recente lo stesso virus cinesedenominato “SQHell”, che aveva creato grossi problemi a tutta la reteInternet pochi giorni fa, ha attaccato la Rete della PubblicaAmministrazione centrale con milioni di tentativi al giorno. Fortunatamentegli attacchi sono stati respinti, ma il segnale e’ allarmante. Lo stessoMinistro ha ricordato che gia’ da gennaio 2002 e’ stata emanata unaDirettiva in cui si chiede a tutta la Pubblica amministrazione di avere unprogramma di autodiagnosi. Inoltre una commissione specifica su questirischi e’ al lavoro da mesi ed a marzo sara’ operativa una unita’ diemergenza per gestire e prevenire anche le situazioni di crisi.Giusta la preoccupazione del Ministro sul versante sicurezza informatica edeffettivamente i continui rischi connessi alla diffusione di virus o adattacchi di pirati informatici (terroristi o sprovveduti che siano) invitanoa non abbassare mai la guardia su questo fronte.La Direttiva cui ha fatto riferimento il Ministro nel corso della Conferenzae’ la Direttiva sulla sicurezza ICT emanata dalla Presidenza del Consiglio -Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie sulla Sicurezza Informatica edelle Telecomunicazioni nelle Pubbliche Amministrazioni Statali il 16gennaio 2002 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 69 del 22 marzo 2002.Il provvedimento ha interessato tutti gli Enti Pubblici ed ha cercato ditracciare un quadro generale sul problema “sicurezza” ICT e di suggeriredegli interventi necessari per ottenere “una base minima di sicurezza” inattesa della predisposizione di un vero e proprio programma di azionegovernativo per la sicurezza ICT.La Direttiva del Dipartimento dell’Innovazione Tecnologica ha volutoprincipalmente fornire gli strumenti necessari affinche’ gli Enti pubblicipotessero giungere ad un esauriente livello di consapevolezza delle proprieesigenze di sicurezza adeguate alla effettiva dimensione organizzativa equindi di conseguenza fossero in grado di mettere in atto le necessarieiniziative per ottenere una base minima di sicurezza che puo’ costituire unbuon inizio rispetto a quello che dovra’ essere in seguito un modellostandard.]]>
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