Le Prospettive Della Posta Elettronica Nella P.A.
ROMA. Il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca nel corsodella 1^ Conferenza Nazionale dell’Alta Dirigenza dello Stato hasottolineato che la rete e l’e-mail portano alla Pubblica Amministrazionenon solo efficienza interna e nei rapporti con i cittadini, ma anche grossirisparmi. Di conseguenza si auspica per il futuro un’utilizzo della postaelettronica sempre piu’ diffuso con il preciso obiettivo di attivare unacasella e-mail per ogni dipendente. Entro la fine della legislatura la postainterna della pubblica amministrazione dovra’ essere esclusivamente ine-mail. Alcuni risultati concreti si sono gia’ ottenuti, ad esempio, harilevato Stanca, il Ministero degli Esteri, utilizzando la postaelettronica, “ha ottenuto una riduzione di 17 tonnellate di carta solo perlo scambio di telegrammi con le sedi estere”. Sempre agli Esteri, l’utilizzointensivo della posta elettronica interna ha di fatto “annullato losmistamento di carta”, alla Farnesina.Appare ormai evidente dagli ultimi interventi del Ministro Stanca,specialmente da quest’ultimo, che la volonta’ ministeriale e’ quella distringere i tempi sull’informatizzazione della P.A. ed in particolar modosulla piena realizzazione della c.d. teleamministrazione cioe’ dialogo inRete tra gli Uffici Pubblici con possibilita’ di strutturare flussi dilavoro (workflow) sempre in forma elettronica, impostando una praticaamministrativa unica, a perfezionamento progressivo, qualunque sia il numerodegli uffici o delle amministrazioni interessate.Due sono i presupposti fondamentali per il conseguimento di un taleobiettivo:1. le singole amministrazioni devono saper attenuare la difesa esasperatadei propri confini, in cui funzionano come compartimenti stagni. Non deveessere piu’ l’utente a farle comunicare fra loro portando ad esse la propriadocumentazione, ma tale funzione deve essere svolta dalla connessionedigitale, in quanto in una logica di amministrazione moderna in rete e’l’informazione che circola da un sistema ad un altro.2. Al fine poi di dare un minimo di affidabilita’, sia dal punto di vistadella provenienza che dell’autenticita’, ai messaggi di posta elettronicadella P.A., e’ indispensabile, ormai, una regolamentazione definitiva dellafirma digitale specie a seguito del d.lgs. n. 10/2002. E difatti proprio direcente su proposta del Presidente del Consiglio e del Ministro perl’Innovazione e le Tecnologie e di concerto con altri sei ministri, ilConsiglio dei Ministri ha approvato il D.P.R. che definisce il Regolamentodi attuazione della Direttiva Comunitaria n. 93/1999, completando cosi’ ilquadro normativo per l’utilizzo di questo innovativo strumento digitale.]]>
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