Domini .Eu: Eurid Firma Il Contratto Di Servizio Con L’Unione Europea
PISA. Nuovo, decisivo passo per l’Internet “made in Europe”. Dopo lunghimesi di attesa, oggi pomeriggio a Bruxelles i rappresentanti dellaCommissione Europea e dell’associazione italo-belga-svedese EURid hannosiglato il contratto che rende formalmente operativo il dominio continentalea targa “.eu”.L’intesa, sottoscritta dal direttore generale della Societa’dell’informazione dell’Ue Fabio Colasanti e dai vertici delle tre anime diEURid (il direttore dell’Istituto di informatica e telematica del Cnr diPisa Franco Denoth, Pierre Verbaeten in rappresentanza del registro belgaDns.be e il collega svedese di Nic.se Ander Janson) avra’ valorequinquennale e chiude di fatto la lunga parentesi intercorsa tral’assegnazione del servizio al consorzio – avvenuta nel maggio dello scorsoanno – e la chiusura delle procedure amministrative.Sedici mesi durante i quali il governo dell’Unione Europea e’ riuscito consuccesso ad armonizzare le differenti visioni dei paesi membri su comegestire la nuovatarga identificativa dei siti Internet europei; e che EURid ha sfruttato almeglio definendo nei dettagli quel pacchetto di regole di “politicapubblica” (le cosiddette public policy rules) che regolamenterannol’attivita’ di registrazione dei nuovi nomi a dominio.”EURid, commenta il professor Denoth, e’ dunque giunto nella sua faseoperativa. All’appello manca solo la firma dell’accordo tra la nostraassociazione e Icann: la trattativa con l’organo di governo mondiale dellarete che dovra’ garantire ai domini “.eu” la piena raggiungibilita’ da ogniangolo del mondo e’ ormai definita in quasi tutti isuoi particolari e sara’ probabilmente formalizzata nel corso del meetingIcann del primo dicembre a Cape Town, in Sudafrica”.A seguire, entro i prossimi sei-nove mesi, l’atteso avvio del Sunriseperiod (l’alba del nuovo dominio durante la quale le istituzioni pubbliche oprivate e, tra gli altri, le aziende titolari di marchi registrati potrannobeneficiare di una sorta di pre-registrazione) e, dopo ulteriori quattromesi, l’apertura a tutti i soggetti (aziende e privati) che ne farannorichiesta.Secondo le stime EURid sara’ investito da un milione di richieste diregistrazione di domini gia’ nel primo anno di attivita’.L’Italia, sempre attraverso l’Istituto di Informatica e Telematica del Cnrdi Pisa, gestira’ uno dei quattro uffici regionali europei offrendo supportodiretto a Spagna, Portogallo, Grecia, Malta, Cipro e Slovenia.
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