COPYRIGHT: Condannato De Gregori al risarcimento dei danni morali
ROMA. Il Tribunale di Roma ha condannato il famoso cantautore Francesco De Gregori al risarcimento dei danni morali a favore di Albertelli e Riccardi autori della canzone “Zingara†e della Bmg/Ricordi (casa discografica che pubblico’ il brano e che tra l’altro e’ quella di De Gregori). Il fatto ebbe una certa notorieta’ nel 1996 quando il cantautore pubblico’ l’album “Prendere e lasciare†in cui era compreso un pezzo che aveva lo stesso titolo della famosa canzone lanciata da Iva Zanicchi e riproduceva anche il primo verso della stessa. Immediata fu l’azione giudiziaria degli autori della originaria canzone, che ottennero in via cautelare l’immediato ritiro del disco dal mercato. Successivamente, pero’, il Tribunale decise che non si configurava il plagio e l’album torno’ sul mercato nella versione integrale. La causa, pero’, e’ continuata nel merito ed alla fine il Tribunale ha deciso per il risarcimento.De Gregori ha reagito male alla decisione ed ha annunciato l’appello. Si resta in attesa delle motivazioni della sentenza, ma la decisione almeno prima facie desta qualche perplessita’. I giudici, difatti, da un lato non hanno, giustamente, riconosciuto il plagio in quanto le due canzoni erano completamente diverse, nonostante i riferimenti alla piu’ famosa, mentre dall’altro hanno riconosciuto l’esistenza di danni alla reputazione ed all’onore degli autori, tali da meritare il risarcimento. Evidente e’ la volonta’ dell’organo giudicante di scindere gli aspetti penalistici e civilistici dell’intera vicenda, ma sara’ interessante a questo punto capire come sia stata motivata l’esistenza dei danni morali, visto che la citazione di De Gregori appare come un omaggio alla canzone “zingara†e la stessa interprete Iva Zanicchi ringrazio’ addirittura, a suo tempo, il cantautore.
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