High Level Group Of Indipendent Experts: Importanti Indicazioni Per l’Agenda Di Lisbona
BRUXELLES. L’High Level Group of indipendent experts, il gruppo di espertiistituito nell’aprile di quest’anno dalla Commissione europea per definirequali iniziative e quali accorgimenti possano dare nuovo impulso allastrategia di Lisbona, ha reso pubbliche le conclusioni del rapporto “Facingthe Challenge”, su cui si predisporranno le proposte per la revisione amedio termine dell’agenda di Lisbona che saranno presentate al Consiglioeuropeo di primavera nel marzo 2005.In base al rapporto, presentato il 3 e il 4 novembre alla Commissione e alConsiglio europei dal responsabile del gruppo, il Primo ministro olandeseWim Kok, l’Europa deve far fronte alle due enormi sfide rappresentate da uncostante aumento della competizione globale e da un sempre piu’ rapidoinvecchiamento della popolazione.In particolare gli Stati membri dovrebbero definire nuove ed urgenti misurein cinque aree strategiche principali: Societa’ della conoscenza: aumentarela capacita’ di attrazione dell’Europa per ricercatori e scienziati, facendodella R&D una priorita’ comunitaria e promovendo l’uso dell’ICT; Mercatointerno: completare il mercato interno dei servizi, con particolare riguardoa quelli finanziari, e rimuovere gli ostacoli alla libera circolazione dellemerci; Ambiente economico: ridurre le difficolta’ amministrative, migliorareil sistema legislativo, facilitare l’avvio di nuove aziende e nuove realta’economiche, promuovere un ambiente favorevole allo sviluppo del commercio;Mercato del lavoro: rendere operative le raccomandazioni della Task Forceper l’impiego in Europa, definire strategie per l’apprendimento permanente eper lo sviluppo occupazionale; Sviluppo sostenibile: favorirel’eco-innovazione attraverso la formulazione di politiche industriali edeconomiche che, con attenzione costante all’impatto sull’ambientecircostante, promuovano il concetto di eco-efficienza.Tra le altre priorita’ definite dal gruppo di esperti l’implementazione delpiano d’azione eEurope che richiama azioni atte a promuovere l’e-commerce,l’e-learning e soprattutto l’e-government, la creazione di un programmaquadro di sprone allo sviluppo di standard per la diffusione delle nuovetecnologie sul territorio europeo e l’aumento entro il 2010 dell’accessoalla banda larga almeno del 50%.
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