GRid Fermera' La Pirateria Musicale?
Bologna – Dopo poco piu’ di due anni e’ stato lanciato sul mercato un nuovometodo di identificazione delle opere dell’ingegno, per una maggioresicurezza nella vendita in rete di canzoni, video, ecc. Il nuovo sistema,lanciato dalla RIAA e dalla IFPI, riuscira’ a limitare (se non eliminare) ilrischio dello scambio illegale in Internet di materiale protetto? Gli studi(e le aspettative delle case discografiche) sperano proprio di si’. Ilproblema principale e’ che queste nuove tecniche di identificazione sirivelano poco efficaci nella pratica, poiche’ abili pirati riescono sempre atrovare mezzi ingegnosi per aggirarle, violando, quindi, i diritti degliautori e dei legittimi titolari. In teoria, comunque, queste tecniche sonobasilari nel gestire in maniera sicura qualunque opera dell’ingegno sivoglia proteggere. Identificare un materiale significa apporgli una speciedi “bollino”, che, seppure sia invisibile all’occhio umano (in molti casi),e’ percepibile dagli apparati elettronici utilizzati normalmente perascoltare musica o vedere film, ecc. Diversi strumenti di identificazionesono stati studiati e utilizzati nella pratica quotidiana. Il piu’ famoso e’quel numero posto sulla copertina di ogni libro cartaceo denominato ISBN(International Standard Book Number), che funge da monito per chi volesseriprodurre illecitamente le pagine dell’opera in oggetto, poiche’ riporta alsuo interno le caratteristiche intrinseche di quella pubblicazione (nomeautore, casa editrice, ecc.). Oggi, invece, siamo proiettati versol’utilizzazione di sistemi di identificazione elettronici, proprio pervenire incontro alle esigenze della tecnologia. Fra questi strumentielettronici ora troviamo il GRid, ovvero Global Release Identifier. Sitratta di una di una versione elettronica del Universal Product Code (UPC),che viene usato per l’identificazione dei CD, ma ha al suo interno maggioripotenzialita’. Infatti, GRid puo’ “marchiare” non solo i CD singoli, maanche singole tracce all’interno dei CD e versioni multimediali di operedell’ingegno distribuite elettronicamente. La caratteristica di GRid e’quella di lavorare sulle singole “versioni” di un’opera dell’ingegno.Secondo questo schema, se per esempio una medesima canzone viene incisa suun album e su una compilation greatest hit, mentre con i classici strumentitradizionali (si veda il ISRC – International Standard Recording Code)verra’ adottato un unico codice identificativo, GRid ne utilizzera’ duedistinti. Scendendo in dettagli tecnici, GRid e’ un codice alfanumerico,composto da diciotto caratteri in lunghezza; la prima parte e’ assegnatadalla GRid Registration Agency, la seconda dall’utente medesimo. Un esempiopuo’ essere A1-2425G-ABC1234002-M, dove il primo gruppo di simboli indica laprovenienza della versione (casa discografica, per esempio), il secondoindica il codice del richiedente, il terzo identifica la specifica versione(release), l’ultimo e’ una lettera di conferma della correttezzadell’identificazione.]]>
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