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Varato Dai Garanti Ue Il Piano 2005 Per La Privacy

6 Gennaio 2005 Commenta

BRUXELLES. Per migliorare l’attuazione dei principi della direttivacomunitaria sulla protezione dei dati, i Garanti europei hanno elaborato unmodello di informativa da utilizzare in tutti i Paesi dell’UE ed hannoprogrammato la preparazione di attivita’ ispettive “sincronizzate” a livelloeuropeo entro il 2005.
Sia il Primo Rapporto della Commissione europeasullo stato di attuazione della direttiva 95/46/CE sia i risultatidell’Eurobarometro pubblicati nel febbraio 2004 hanno tracciato un quadrocaratterizzato da luci ed ombre per quanto riguarda l’effettivatrasposizione dei principi comunitari e la percezione dell’efficacia di taliprincipi da parte di imprese e cittadini europei.
Come risulta dallanewsletter del Garante n. 239 del 27 dicembre 2004 – 2 gennaio 2005, leAutorita’ di protezione dati nei Paesi UE hanno da tempo focalizzato lapropria attenzione sull’effettiva attuazione dei principi della direttiva inmateria, ed hanno sviluppato numerosi strumenti (seminari sulla gestione deiricorsi e delle segnalazioni, reti ad-hoc per lo scambio di informazioni,reti ad-hoc per la lotta allo spam) che, a vario livello, sono finalizzati apotenziare il rispetto dei principi comunitari.
Con i due documentiadottati di recente, le Autorita’ hanno fissato i punti qualificanti di unprogramma che portera’ entro il 2005 all’organizzazione di una serie diispezioni e controlli sincronizzati in tutti i Paesi dell’Unione rispetto asettori di particolare complessita’ e/o interesse per i cittadini(http://www.europa.eu.i), ed hanno approvato un modello diinformativa utilizzabile dai titolari in tutti gli Stati membri nel rispettodei principi fissati dalla direttiva (http://www.europa.eu.i).
Nel redigere tali documenti, si e’ tenuto conto in modo particolaredelle osservazioni formulate dalla Commissione europea e da cittadini edimprese attraverso l’Eurobarometro.
Al fine di migliorare il rispetto el’applicazione pratica delle normative nazionali in materia, la “Declarationon Enforcement” approvata dal Gruppo delle Autorita’ europee di protezionedati ha previsto l’elaborazione di approcci comuni comprendenti indagini edaccertamenti ispettivi “sincronizzati” in rapporto ad alcuni settori cherisultano essere particolarmente problematici nella maggioranza dei 25 PaesiUE. Tali attivita’ potranno essere svolte con approcci diversi (questionariad hoc, ispezioni in loco, richieste di documentazione), ma comunqueuniformi a livello UE, previa la definizione del settore di interesse edelle finalita’ dell’accertamento. Il modello di questo tipo di iniziative e’ costituito dalle analoghe attivita’ condotte, ad esempio, dall’Autorita’di controllo comune Schengen.

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