MUNICH (GERMANY). La vicenda giudiziaria fa luce su un episodio accaduto circa due anni fa in una Universita’ di Baden-Wurttemberg.
Un impiegato si e’ visto bloccare tutte le sue e-mail in uscita a seguito di una lite con i propri colleghi.

Dopo l’accaduto, infatti, questi ultimi decisero di filtrare qualunque messaggio di posta in cui il suo nome fosse presente come mittente.
La Corte ha bandito questo contegno come assolutamente contrario al fondamentale diritto di ciascun individuo di comunicare con gli altri. E’ possibile bloccare le e-mail, afferma la Corte, solo se vi sono fondati motivi di imminente pericolo: il riferimento e’ sicuramente al fenomeno dello spamming.

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