BRUXELLES. Il programma mira a dare nuovo slancio agli obiettivi dellacosiddetta Agenda di Lisbona, che dal 2000 rappresenta il programma diriforma economica dell’Unione europea. Le azione stabilite dalla Commissionesono rivolte ad aumentare i PIL nazionali e generare nuova forzaoccupazionale.
Il programma di azione, stabilito durante la riunionedel 2 febbraio 2005, si articola lungo i seguenti obiettivi: rendere l’Europa polo di attrazione per investimenti e lavoro; rendere innovazione econoscenza strumenti al servizio della crescita; generare nuovi e miglioriposto di lavoro.
Riguardo al secondo obiettivo in particolare laCommissione intende: raggiungere l’obiettivo del 3% del PIL per la spesa inR&S; favorire l’integrazione delle nuove tecnologie dell’informazione edella comunicazione; promuovere la costituzione di poli di innovazione checolleghino centri regionali, universita’ e imprese; promuovere le iniziativetecnologiche europee attraverso partenariati pubblico/privato; promuovere leeco-innovazioni efficaci da un punto di vista energetico e a basso livellodi emissioni; contribuire alla creazione di una forte base industrialeeuropea incoraggiando forme di collaborazione fra pubblico e privato.
La Commissione propone di creare un Istituto europeo di tecnologia perattrarre i cervelli migliori, le idee e le imprese in Europa.Tale rivitalizzazione dell’Agenda di Lisbona si e’ resa necessaria in quantoil raggiungimento degli obiettivi in essa prefissati risulta ancora lontano.
Un aspetto importante di questa nuova strategia e’ quello delpartenariato tra Ue e Paesi membri. Nei settori come quello dell’occupazione, macroeconomia e riforme strutturali, infatti, le competenze sisovrappongono.
A tal riguardo il programma di azione distingue frainterventi a livello comunitario e interventi a livello nazionale eindividua responsabilita’, fissa scadenze e misura i progressi.

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