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Stanca Alle Banche: Ridurre I Costi Delle Transazioni Connessi A Sviluppo Del Commercio Elettronico E Dell'E-Government

4 Marzo 2003 Commenta

Roma – “Governo, pubblica amministrazione e sistema bancario uniti nella nuova sfida dell’ammodernamento tecnologico del paese e nel portare l’innovazione nella dimensione quotidiana di cittadini ed imprese”. A premere ulteriormente sull’acceleratore di una consolidata cooperazione tra apparati e’ stato Lucio Stanca, ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, nell’intervento in Banca d’Italia al convegno su “I servizi digitali”, organizzato dalla CIPA-Convenzione Interbancaria per i Problemi dell’Automazione. Tanto e’ stato reso noto in un Comunicato a cura dell’Ufficio Stampa del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie. “Le banche, per la loro funzione istituzionale e per la costante attenzione alle potenzialita’ fornite, hanno fatto molto per modernizzare il sistema dei pagamenti e avvicinarlo alle esigenza dei cittadini”, ha riconosciuto il ministro, ricordando poi che “il Governo e’ fortemente impegnato a realizzare un programma di modernizzazione del Paese mediante l’utilizzo diffuso delle nuove tecnologie digitali, sia nel pubblico che nel privato, favorendo la competitivita’ e sviluppando un modello di Societa’ dell’Informazione che migliori la qualita’ della vita e prevenga da esclusioni di qualsiasi natura”. In questa direzione si inserisce “la proficua collaborazione tra Governo, Banca d’Italia e sistema bancario. Il Ministro ha pure posto l’esigenza di “ridurre i costi delle transazioni dei cittadini connessi allo sviluppo del commercio elettronico e dell’e-Government, favorendo anche la diffusione negli uffici pubblici degli strumenti di pagamento come carte di credito o bancomat” in quanto, ha concluso il ministro, “un sistema di pagamenti realmente al servizio del cittadino sara’ in prospettiva quello in cui dal portale di ogni ente pubblico sara’ possibile accedere univocamente al Sistema Pubblico di Connettivita’ e alla Rete Nazionale Interbancaria attraverso l’uso di standard di cooperazione comuni si due sistemi”. ]]>

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