BRUXELLES. Durante i primi giorni del mese di febbraio la Commissione AffariLegali del Parlamento europeo, dopo un incontro con il Commissario europeoper il Mercato interno Charlie Mccreevy in merito al futuro dellacontroversa direttiva sui brevetti del software, ha votato a favore di unnuovo avvio del processo legislativo da parte della Commissione europea.
In sostanza, per effetto della decisione, con 19 voti a favore su unocontrario e uno astenuto, e in base a quanto disposto dall’art. 55 delRegolamento del Parlamento europeo, il presidente Joseph Borrell presentera’richiesta ufficiale alla Commissione di azzerare quanto fatto fino ad oggi edi attivarsi per presentare una nuova proposta di legge.
LaCommissione, tuttavia, non ha alcun obbligo a rispondere positivamente allarichiesta del Parlamento e potrebbe decidere di continuare sulla stradaintrapresa.
C’e’ chiaramente grande attesa da parte dell’opinionepubblica in merito alla questione, soprattutto riguardo a quanto succedera’il 17 febbraio prossimo.
Per quella data infatti e’ prevista la riunione del Consiglio Economicae Finanza (Ecofin) e in molti pensano che la discussione sulla direttivapossa essere definita nell’Agenda dei lavori come un A-item, ovvero comequestione da approvare senza ulteriori dibattiti, disattendendo cosi’ lerichieste del Parlamento europeo.

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