NEW YORK CITY, NY (USA). Le due societa’ hanno intentato cause giudiziarie parallele contro gli autori dello spamming diretto a vendere Viagra.

Dopo circa sette mesi di ricerca per individuare la vera identita’ dei due siti web al centro dell’attivita’ commerciale, l’azienda Pfizer ha citato in giudizio i gestori dei siti web CanadianPharmacy ed E-Pharmacy Direct. L’accusa e’ quella di concorrenza sleale e contraffazione del marchio, poiche’ gli spammer hanno venduto versioni illegali delle pillole blu distribuite dalla Pfizer.
Il direttore generale della Pfizer, Beth Levine, afferma che non si puo’ stabilire quale siano le perdite che l’azienda ha dovuto subire a causa della vendita illegale perpetrata in rete da questi soggetti.

Per quanto riguarda la Microsoft, le azioni giudiziarie sono dirette a bloccare una massiccia attivita’ commerciale che ha colpito (e continua a colpire) le caselle di posta elettronica degli utenti di MSN Hotmail.
Il fenomeno e’ talmente vasto che gli ultimi dati ufficiali forniti dalla casa di Redmond parlano di 3,2 miliardi di messaggi spam al giorno filtrati dai potenti computer di Bill Gates e di oltre 100.000 c.d. «trap accounts» che ricevono centinaia di milioni di e-mail spam.

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