Pirateria, Cortiana: “Patto Di Sanremo? No, Markette Di Sanremo”
ROMA. “Con la conferenza stampa di domani a Sanremo dei ministri Urbani,Gasparri e Stanca, dove si presenteranno le linee guida contro la pirateria,il Governo scopre la sua faccia: gli utenti e gli artisti, soprattutto gliemergenti, non contano nulla, valgono solo gli interessi delle major denoantri, dei latifondisti del copyright, di coloro che difendono con leunghie, i denti e norme subalterne e proibizioniste le rendite di posizione.Questa settimana in aula voteremo contro la conferma della decisione delGoverno: scaricare una canzone o un film o un libro da internet sara’, pervolonta’ della maggioranza, un reato penale, e non amministrativo, comeprevisto nell’accordo preso tra me e Ministro dei Beni Culturali nell’Auladel Senato alla conversione del famigerato Decreto Urbani; una sceltaideologica contro la quale ci schiereremo con forza.” Dichiara il sen.Cortiana, presidente dell’Intergruppo Bicamerale per l’InnovazioneTecnologica.
“Non e’ un caso che le associazioni dei consumatori, comeAltroconsumo, si siano rifiutate di firmare il documento, e che in questeore Urbani stia cercando disperatamente un alibi per commissariare la SIAE:siamo di fronte ad un Governo incapace di cogliere l’innovazione e lacrescita culturale dettata dallo sviluppo di internet. Servono ricerca einnovazione per creare nuovi modelli di business, non bieco proibizionismo:in Brasile Gilberto Gil promuove la flat e le creative commons: chi scarica,attraverso il canone, paga il diritto d’autore, e promuove la nascita dicontenuti liberi per uso non commerciale. La classe dirigente italiana, permiopia e pochezza, perdera’ un treno economico, e presto saranno altri adettare legge su questo mercato globale. Servirebbe ben altro, come adesempio l’abbassamento sull’IVA dei beni culturali, piuttosto che questepasserelle e questo proibizionismo.” Conclude Cortiana.
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