Regno Unito: Pesanti I Danni Arrecati Dalla Cybercriminalita’
LONDRA. I danni della cybercriminalita’ costano alle aziende inglesi con oltre 1000 impiegati 2,45 miliardi di sterline.
Questo e’ il dato rilevato da una recente ricerca commissionata dalla National High-Tech Crime Unit (NHTCU), struttura istituita dal governo inglese nel 2001 nell’ambito del piu’ ampio programma nazionale di prevenzione e lotta alla criminalita’ informatica.
Su duecento compagnie intervistate, l’89% ha affermato di aver subito attacchi informatici che per la maggior parte hanno riguardato accessi non autorizzati al sistema e furto di dati e informazioni riservate. Di questi il 97% ha lamentato una perdita di 71 milioni di sterline per attacchi finalizzati alla diffusione di virus, mentre il 9% ha accusato la perdita di 68 milioni di sterline per frodi finanziarie telematiche.
Secondo la NHTCU la ricerca evidenzia anche un altro aspetto: quanto cioe’ le aziende siano preoccupate della criminalita’ informatica in termini strettamente finanziari, e quanto poco lo siano invece in termini di danno all’immagine e alla reputazione.
Di quest’ultima considerazione sono consapevoli infatti soltanto il 17% degli intervistati. I dati emersi dalla ricerca indicano inoltre che non sempre l’attivita’ illecita ha un’origine esterna, spesso infatti sono gli stessi impiegati delle aziende gli autori dei reati lamentati.
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