LOS ANGELES, CA (USA). I membri di due importanti aziende di Ultra Wideband (UWB) plaudono alla recente dichiarazione del Bluetooth Special Interest Group (SIG) in merito alla sua interoperabilita’.

La tecnologia Bluetooth, ormai utilizzata dai piu’ svariati apparecchi di consumo, e’ divenuta nel corso di brevissimo tempo uno degli standard piu’ diffusi e facili da utilizzare. In questi ultimi tempi alcuni analisti del settore prevedevano una difficile scelta per questa tecnologia: abbracciare lo standard UWB (guidato dalla Freescale) oppure quello MBOA (guidato dalla Intel).
Invece, con una mossa che ha spiazzato tutti, l’esecutivo del Bluetooth SIG hanno dichiarato che il proprio protocollo non deve essere visto come l’unico standard disponibile, ma deve altresi’ integrarsi perfettamente con altri sistemi tecnologici, magari di piu’ ampio respiro e in una prospettiva di apertura, non di chiusura.
Ecco che si prospetta una futura integrazione del Bluetooth all’interno della tecnologia UWB. Successivamente, con l’evolversi della scienza e delle tecnologie il Bluetooth potra’ far parte di nuove architetture magari piu’ flessibili rispetto a oggi.

Con il termine UWB o Ultra Wideband (banda ultra larga) si indica una tecnologia sviluppata per trasmettere e ricevere segnali mediante l’utilizzo di impulsi di energia in radiofrequenza di durata estremamente ridotta (da poche decine di picosecondi a qualche nanosecondo). Questi impulsi sono rappresentati da pochi cicli d’onda di una portante in radiofrequenza e quindi la forma d’onda risultante e’ estremanemte larga (da qui il nome) (fonte: Wikipedia.org).

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