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Il Ministro Stanca Interviene Al Forum PA 2005

10 Maggio 2005 Commenta

ROMA. Ammonta ad oltre 1,6 miliardi di euro l’impegno di risorse pubbliche aggiuntive per sostenere, con una rivoluzione silenziosa, il processo di ammodernamento della Pubblica amministrazione centrale e locale con l’obiettivo di migliorare la qualita’ della vita di cittadini e imprese e accrescere la competitivita’ del Sistema Paese.
Lo ha reso noto Lucio Stanca, ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, all’apertura del Forum PA 2005.
“La grande onda innovatrice della Pubblica amministrazione italiana si e’ ormai messa in moto e per sostenere questo processo di modernizzazione dell’apparato burocratico il Governo, dall’inizio della legislatura, ha stanziato oltre un miliardo di euro aggiuntivi, quasi il triplo di quanto ereditato con i fondi derivanti dalle aste per l’Umts.
A questo stanziamento si sono poi addizionati fondi europei e risorse locali per piu’ di 600 milioni di euro che sono stati attivati su impulso del Governo”, ha precisato il ministro sottolineando che ” queste cifre testimoniano un impegno senza precedenti e, soprattutto, smentiscono quanti affermano che su questo fronte il Governo non si sia impegnato a sufficienza”.
Stanca ha ricordato che “da 4 anni abbiamo avviato una politica di modernizzazione della PA che ha nelle tecnologie digitali il fattore abilitante per realizzare un nuovo modo di operare dello Stato. Molta strada e’ stata fatta, ma siamo consapevoli di quanto ancora resta da fare per completare questa riforma digitale. Ma se quattro anni fa parlando di e-Government dovevamo spiegarne il significato, oggi in diversi ministeri e’ stato istituito un Dipartimento per l’innovazione tecnologica e quasi tutte le amministrazioni regionali, provinciali, comunali hanno un assessore con questa specifica delega”.
Questo percorso, ha aggiunto, “e’ partito dalla definizione di una politica articolata nelle sue linee strategiche, condivise da tutte le amministrazioni centrali e dalle oltre 4 mila amministrazioni regionali e locali che hanno partecipato alla sua attuazione. Una condivisione formalmente ratificata attraverso un documento politico in sede di Conferenza Unificata”.
Il ministro ha sottolineato che “questa politica ha favorito la combinazione dei tre grandi fattori di modernizzazione della PA: il capitale umano, il capitale normativo e il capitale tecnologico”.
Il capitale umano e’ fattore cruciale di ogni trasformazione; il secondo, quello normativo, puo’ essere elemento di rallentamento o di accelerazione dell’innovazione tecnologica applicata al Sistema Paese.
Per questo e’ stato varato il Codice della Amministrazione Digitale, che dal 1° gennaio prossimo garantira’ un cambio decisivo di passo e di prospettiva al processo di digitalizzazione della nostra PA, in quanto obbliga tutte le amministrazioni ad una vera e propria riforma digitale, aprendo un nuovo capitolo sulla strada dell’efficienza, dell’efficacia e della trasparenza e rendendo il cittadino protagonista.
Il terzo fattore e’ il capitale tecnologico, che parte non tanto da un uso diffuso del pc on line, ma soprattutto da interventi infrastrutturali, come il Sistema Pubblico di Connettivita’ (SPC). A tale proposito il ministro ha reso noto che e’ d’imminente pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale italiana ed in quella Europea il bando di gara per SPC , predisposto dal CNIPA (Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione), caratterizzato da un innovativo meccanismo di aggiudicazione che consentira’ la presenza contemporanea di piu’ fornitori.

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