WASHINGTON DC, WA (USA). Hanno votato all’unanimita’ i membri della Federal Communications Commission per imporre ai gestori dei servizi di telefonia via Internet l’abilitazione alle chiamate di emergenza per tutti i propri clienti, nessuno escluso.

Gli operatori VoIP, pertanto, hanno tempo fino a 120 giorni a partire dal 19 maggio (data della decisione della FCC) per assicurare che gli utenti possono telefonare al numero di emergenza 911. Si tratta di una forte presa di posizione della FCC che e’ spinta da un grande sentimento di sicurezza sociale.
Solo poco tempo fa si sono avuti, infatti, tragici esempi di come gli utenti non sapessero di non poter raggiungere il 911 dal telefono su banda larga. In Florida, a marzo scorso, una bambina di tre mesi soltanto e’ morta per carenze respiratorie e sua madre non e’ riuscita a chiedere tempestivamente l’aiuto del locale servizio di emergenza.

Dunque, nel giro di quattro mesi, i gestori dei servizi VoIP avranno due compiti da portare avanti: innanzitutto dovranno mettere a disposizione di tutti i propri utenti la possibilita’ di chiamare il 911, ma soprattutto dovranno dimostrare che il centralino del 911 riceva in maniera precisa anche il nome della localita’ da cui l’utente in difficolta’ sta chiamando. Il problema delle telefonate via Internet, infatti, e’ proprio quello che non e’ possibile identificare in maniera univoca il chiamante, per via della stessa struttura a-territoriale di Internet.

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