ROMA. L’OECD, Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, ha pubblicato il rapporto “Digital Broadband Content: The online computer and video game industry” che offre un’analisi dell’industria dei videogiochi ripercorrendone le tappe piu’ recenti, valutandone i modelli di business emergenti, la sua espansione nelle diverse piattaforme tecnologiche e gli ostacoli che ne frenano un pieno sviluppo.
L’industria dei videogiochi e’ un’industria giovane ma che genera un consistente volume di affari nel mercato dei contenuti digitali.
Nel 2003, a livello globale ha raggiunto la quota di oltre 21 miliardi di dollari contro i 32 dell’industria discografica.
La maggiore fetta dei proventi deriva dalla vendita di videogiochi per piattaforme “off line” (console e pc).
Relativamente piccolo in termini di volume di affari, ma dalle grandi potenzialita’, il segmento di mercato che riguarda i videogiochi on line e quelli basati su tecnologia wireless.
L’avvento su vasta scala della larga banda sta cambiando le modalita’ di distribuzione dei videogiochi. Dalle tradizionali catene di distribuzione si sta passando infatti ad una modalita’ digitale di distribuzione del prodotto, consentendo la nascita di nuovi modelli di business.
Tra gli ostacoli allo sviluppo dell’industria dei videogiochi il rapporto individua, la diffusione della larga banda frammentaria su scala globale e le questioni relative al copyright e alla pirateria.

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