Home » Internet & Tecnologia

40 Milioni Di Volte OpenOffice.org

30 Maggio 2005 Commenta

MILANO. Lo ha reso noto un comunicato di PLIO, Progetto Linguistico Italiano OpenOffice.org in occasione della Prima Conferenza Italiana della Comunita’ OpenOffice.org: la suite libera per ufficio ha superato i 40 milioni di download dal sito, e ? secondo le stime degli analisti ? ha raggiunto una quota di mercato del 10%. Si tratta di un risultato eccezionale per un prodotto che e’ arrivato sul mercato nel mese di maggio del 2002.

Dall’inizio del 2005, i download della versione 2.0 ? che nello stesso periodo ha iniziato la fase di beta testing, e attualmente e’ nella fase conclusiva del processo ? hanno superato quelli dell’ultima versione «stabile» 1.1.4 (quella che gli utenti devono continuare a utilizzare per la propria attivita’ professionale fino al rilascio ufficiale della versione 2.0), e questo dimostra che gli utenti continuano a guardare con attenzione e simpatia a OpenOffice.org.

I report degli analisti ? Forrester, Gartner, IDC e Jupiter ? attribuiscono alla suite libera per ufficio una quota di mercato del 10% (Forrester arriva addirittura al 15% nell’area degli enti pubblici). Il gruppo numericamente piu’ numeroso e’ quello degli utenti Windows, ma bisogna tenere presente che OpenOffice.org e’ l’unica suite a offrire una versione per tutti i principali sistemi operativi.

Nel mondo Linux, OpenOffice.org e’ presente all’interno di tutte le distribuzioni: Debian, Fedora, Gentoo, Linspire, Mandrake, Novell-Suse, Red Hat e Ubuntu. Inoltre, viene commercializzato ? come prodotto proprietario ? da Sun, che ha fatto nascere il progetto OpenOffice.org donando alla comunita’ il codice sorgente di Star Office, e da altre strutture come Red Office, Magyar Office, SOT Office e Workplace. Infine, e’ presente con regolarita’ nei CD delle riviste di tutto il mondo.

OpenOffice.org ? conclude la nota ? e’ anche la suite per ufficio disponibile nel maggior numero di versioni linguistiche, tra i progetti riconosciuti in modo ufficiale ? che sono circa 40 ? e quelli gestiti localmente dai governi, come nel caso delle lingue bantu in Africa (kinyarwanda, sotho/sepedi, swahili, tswana e zulu) o della lingua maori in Australia e Nuova Zelanda, o dalla comunita’ locale, come nel caso dell’occitano nel sud e del bretone nel nord della Francia, del gaelico in Scozia e dell’armeno in Armenia.
In totale, la suite e’ disponibile in 76 versioni linguistiche.

Scritto da

Commenta!

Aggiungi qui sotto il tuo commento. E' possibile iscriversi al feed rss dei commenti.

Sono permessi i seguenti tags:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>