(ANSA)-MOSCA,23 LUG- Fu una cometa a esplodere sulla Siberia orientale la mattina del 30 giugno 1908, devastando 2.150 km/q di foresta vicino il fiume Tunguska. Lo sostiene un fisico nucleare russo. Niente asteroide roccioso, niente astronave atomica con marziani a bordo, niente micro-buco nero: il prof.Vladimir Alekseyev ne e’ certo dopo certosine analisi condotte sui resti degli alberi abbattuti, carbonizzati dal cataclisma, dove ha trovato le particelle della cometa, penetrate a grandissima velocita’.

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