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Una Rete Internazionale

31 Marzo 2003 Commenta

ROMA. Tra i progetti approvati dal Comitato dei Ministri per la societa’dell’informazione nella riunione del 18 marzo 2003 rientra quello cheprevede la creazione di una rete unica internazionale a banda larga checolleghera’ il nostro paese con le proprie sedi all’estero, non soloAmbasciate, ma anche uffici dell’ICE e rappresentanze varie, con unrisparmio a regime di 10 milioni di euro l’anno.In effetti Reti diverse (Esteri, ICE, Camere di Commercio, ecc.) colleganole Amministrazioni alle rappresentanze estere. Con tale progetto si ritienenecessario realizzare una rete internazionale a larga banda, condivisa e”sicura” per lo sviluppo di servizi tra la P.A. e le comunita’ italiane all’estero aperta anche all’utilizzo da parte degli Enti Locali.Tale infrastruttura costituisce il presupposto per una migliore e piu’qualificata presenza delle Amministrazioni italiane all’estero. Consenteinoltre di ridurre il livello di spesa sostenuto dalle Amministrazionirealizzando servizi piu’ efficienti.Il fabbisogno finanziario previsto ammonta a 17 milioni di euro per due anni(2004-2005) interamente finanziato dal Ministero per l’Innovazione e leTecnologie.Il progetto in argomento riprende per molti versi il “Progetto per l’integrazione e la promozione degli ospedali e centri di cura italiani nelmondo” (IPOCM). Difatti anche in quest’ultimo studio si prevede,limitatamente al settore sanita’, la realizzazione di specifici presuppostistrutturali, come ad esempio la rete telematica, nel corso del 2003, unafase di roll-out nel 2004, e la completa attuazione delle propriemacro-attivita’ per la fine del 2005. Grazie alla realizzazione di una retetelematica il collegamento sara’, inoltre, possibile attuare in concreto lac.d. Telemedicina.Naturalmente il progetto de quo ha una portata molto piu’ ampia ponendosi l’obiettivo principale di avvicinare tutte le rappresentanze italiane all’estero tramite una rete telematica ad alta velocita’. Un simile progetto e’stato reso possibile con l’introduzione della banda larga nel nostro paese,che sebbene sia appena all’inizio, in breve tempo dovrebbe raggiungere unabuona diffusione grazie anche agli incentivi della Finanziaria 2003. L’art.89, infatti, prevede lo stanziamento di 31 milioni di euro per favorire l’acquisto di decoder e l’accesso alla banda larga di Internet ed inparticolare il contributo statale pari a 75 euro a favore di persone fisicheo giuridiche che acquistano o noleggiano o detengono in comodato un apparatodi utente per la trasmissione o la ricezione a larga banda dei dati viaInternet.]]>

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