(ANSA) – ROMA, 11 FEB-‘Avevamo paura di quelli.Ai carabinieri abbiamo chiesto di essere scortati a casa.Ma ci hanno detto non avere paura e sono andati via.Ora li denunceremo’. La sorella maggiore di Patrizio e Nello Caprantini punta il dito contro i militari ‘che – dice – io stessa ho chiamato dopo mezz’ora di minacce esplicite e botte, da parte di quei teppisti. Ma loro hanno detto che ormai era tutto passato. Io li ho visti in faccia gli assassini di mio fratello. Se ci avessero scortato forse non sarebbe finita cosi’. /RED

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