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Computer-Crime E Cybercrime All'Universita' Di Trento

5 Maggio 2003 Commenta

Trento – Il corso (Prof. Lorenzo Picotti), di nuova attivazione, e’ semiannuale e si integra con quelli paralleli di Diritto privato dell’informatica e Tutela europea del commercio elettronico. Oltre al superamento dell’esame di Diritto penale I e ad una propensione allo studio delle materie penalistiche e criminologiche, si richiede una sufficiente cognizione dell’informatica, consigliandosi percio’ la frequenza, anche in contemporanea, del corso di Informatica giuridica. Il corso muove dall’analisi delle nuove forme di criminalita’ e di comportamenti illeciti, che si manifestano, in ogni ambito della vita sociale ed economica, con l’utilizzazione sempre piu’ estesa e capillare dei sistemi informatici e telematici (c.d. computer-crime e cybercrime). Esso vuole fornire, innanzitutto, un quadro delle principali lacune ed esigenze di tutela, emerse di fronte all’impatto di queste nuove tecnologie, tenendo presente il vincolo del principio di stretta legalita’ e del divieto di analogia in malam partem in materia penale. Verranno considerate le diverse novelle legislative che – a partire dagli anni ’90 – hanno toccato l’ordinamento giuridico italiano, introducendo o riformulando (sia nel codice penale, che in alcune leggi complementari) le fattispecie incriminatrici dirette a punire i reati informatici. Accanto ad indicazioni di comparazione giuridica con altri ordinamenti, in cui vi sono analoghi processi di riforma, si fara’ riferimento alle principali Convenzioni, Raccomandazioni, Direttive e fonti sovranazionali, specie comunitarie. Infine, l’attenzione si soffermera’ sui piu’ recenti problemi suscitati dall’utilizzo diffuso di Internet, la cui disciplina giuridica, in specie di natura penale, necessita di essere ancora compiutamente definita, sia per ragioni tecnico-normative, sia per la difficolta’ di determinare, sul piano della politica criminale, un soddisfacente punto di equilibrio fra esigenze di liberta’ di manifestazione del pensiero e di comunicazione (che possono trovare nella “rete” il piu’ ampio e dinamico spazio di espansione), e garanzia di altri diritti fondamentali dei singoli e della collettivita’, quali la riservatezza, la dignita’ umana, l’identita’ personale, la correttezza e sicurezza in genere dei rapporti giuridici ed economici, che con progressiva ed impetuosa crescita vi si svolgono. Il carattere specialistico del corso e la novita’ della materia, impongono un’articolazione su piu’ livelli, che richiedono comunque la frequenza. Accanto alle lezioni, svolte dal docente titolare, vi saranno cicli didattici specialistici su Internet e diritto penale, tenuti dal professor Dr. Carlo Sarzana di Sant’Ippolito, nonche’ esercitazioni su singoli casi e settori particolari, condotte da dottori di ricerca (Dr. Stefania Tabarelli de Fatis e Dr. Valeria Torre), collaboratori della cattedra ed esperti esterni nel campo tecnico informatico. Verranno anche offerti supporti didattici on-line, materiale normativo e giurisprudenziale in formato testo, possibilita’ per scambi di quesiti, risposte, opinioni fra studenti e con i docenti. Info: http://www.jus.unitn.it/faculty/guida/corsi/dir_pen_informatica.html#top]]>

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