Pescivendoli sono tenuti a controllare direttamente la merce; Lo ha stabilito la Corte di Cassazione
1 Aprile 2003
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(ANSA) – ROMA, 1 APR – Per la Cassazione, i pescivendoli sono tenuti a controllare di persona la qualita’ e l’igiene del pesce che vendono ai consumatori. Confermata cosi’ l’ammenda di 1.730 euro a un commerciante ittico di Torino che aveva una partita di sgombri con le viscere invase da larve. Non li aveva ancora messi in vendita perche’ aspettava che il veterinario ne controllasse la qualita’. Ma per la Cassazione l’atteggiamento del commerciante non e’ stato sufficiente e l’ammenda e’ stata confermata. /RED
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