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Esce Il T.U. Sulla Privacy Ed E' Già Superato

22 Maggio 2003 Commenta

ROMA. Grandi manovre in tema di privacy, difatti la recentissima relazionedel Garante per i dati personali relativa alla propria attivita’ del 2002conclude, almeno per il momento, un ciclo intenso di atti apertosi con l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri dello schema di decretolegislativo che dovrebbe costituire il Testo Unico delle disposizioni inmateria di protezione dei dati personali, su proposta del Presidente delConsiglio, Berlusconi, del Ministro per la Funzione Pubblica, Mazzella, edel Ministro per le Politiche Comunitarie Buttiglione grazie al lavorosvolto dalla Commissione nominata dal Ministro per la Funzione Pubblica.Quasi contestualmente e’ stata conferita dalla Camera Dei Deputati all’unanimita’ delega al Governo per dare attuazione alla direttiva europea58/02 sulla maggiore tutela della privacy riguardo Internet e le nuovetecnologie di comunicazione. Maggioranza e opposizione hanno votatocompatti: 410 i si’, un voto contrario ed un astenuto.Appare evidente dalle notizie sopra riportate la mancanza di coordinamentoche contraddistingue l’azione del nostro Governo in un settore, tra l’altro,cosi’ delicato come la privacy. Un Testo Unico tanto annunciato esicuramente “sofferto” che ha visto il lavoro incessante di tecnici egiuristi rischia di essere vanificato in breve tempo nella parte relativaalla regolamentazione dei dati personali su Internet, che oggi se vogliamocostituisce uno dei nodi principali della tutela della privacy.In effetti il nostro ordinamento ha necessita’ di adeguarsi ad una recenteDirettiva del Parlamento Europeo n. 58/02 che ha trattato specificamente iltema privacy ed Internet.In particolare, la Direttiva disciplina: la riservatezza nellecomunicazioni, sia telefonica che elettronica; l’invio di messaggi di postaelettronica, sia pubblicitari che di propaganda politica non sempreconsentito; gli obblighi per i fornitori di servizi di comunicazioneelettronica accessibile al pubblico.Questi aspetti, pero’, allo stato attuale devono costituire oggetto di queicodici di deontologia e buona condotta, (previsti dall’art. 20 del d.lgs. n.467/2001) che ampliano responsabilita’ e poteri del Garante in settoridelicatissimi tra cui appunto la disciplina di Internet oltre che delrapporto di lavoro, della videosorveglianza e del direct marketing. Comesottolineato, del resto dallo stesso Garante nella sua recente relazionerelativa all’attivita’ del 2002 ci si trova ad un settore dove il Garantedeve intervenire con immediatezza per operare quei necessari aggiustamentidi fronte ad una realta’ mutata che non possono essere richiesti agliinterventi parlamentari. Il problema e’ che invece tali interventi, a quantopare, ci saranno e riesce difficile adesso capire come si andranno adinserire nel gia’ delineato quadro ordinamentale che vede i famosi codicideontologici far parte integrante del Testo Unico.]]>

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