Roma – “L’Italia non solo e’ all’avanguardia in Europa per diffusione della firma digitale ma, soprattutto, vedra’ raggiunto e superato uno dei 10 obiettivi di legislatura, ossia di avere entro la fine dell’anno un milione di firme digitali. Ad oggi, infatti, sono 800 mila i dispositivi gia’ emessi”. Lo ha reso noto Lucio Stanca, si legge in una nota a cura dell’ Ufficio Stampa del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, intervenendo al convegno della Camera di Commercio di Milano sul nuovo registro telematico delle imprese. Il ministro ha sottolineato l’importanza della firma digitale: “attribuendo valore giuridico al documento informatico, essa genera la dematerializzazione della documentazione cartacea; favorisce la velocita’ dei processi; consente una riduzione dei rischi di mancata ricezione; determina minori costi (di carta, spedizione, archiviazione), con risparmi che Carlo Sangalli ha quantificato in 260 milioni di Eu l’anno. Contestualmente per la Pubblica amministrazione la firma digitale e’ uno strumento di efficienza per abbattere la burocrazia e la trasmissione di documenti in forma cartacea, mentre per il settore privato e’ anche uno strumento centrale per lo sviluppo dell’e-Business”.]]>

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