Home » Internet & Tecnologia

Microsoft: Iniziativa Anti-Spam Nel Regno Unito

20 Giugno 2003 Commenta

Milano – Jean-Philippe Courtois, Presidente e CEO di Microsoft EMEA, ha presentato un’iniziativa ad ampio raggio volta a combattere il crescente problema dello spamming, ovvero l’invio di e-mail indesiderate, e a ridurre il costo di 2,5 miliardi di euro che si calcola sia causato dalle perdite di produttivita’ dovute a questo problema. L’iniziativa contempla lo sviluppo di nuove tecnologie anti-spam, il coordinamento di normative di autoregolamentazione, la definizione di apposite leggi e le azioni necessarie per farle rispettare nella tutela del consumatore. Collaborando con partner di settore, enti governativi e forze di polizia, Microsoft intende ricoprire un ruolo da protagonista nell’estirpare la minaccia rappresentata dalle e-mail illegali e indesiderate e nel tutelare l’integrita’ digitale con l’obiettivo di rendere Internet un luogo piu’ sicuro tanto per le aziende quanto per i consumatori. Si calcola che lo spamming costituisca oggi oltre il 50%(1) di tutto il traffico e-mail a livello mondiale, per un costo sopportato nel 2002 dalle aziende europee superiore a 2,5 miliardi di euro(2) in perdite di produttivita’. “Attraverso il lancio di questa iniziativa e il rafforzamento dell’impegno a combattere lo spamming, intendiamo fare di Internet un ambiente piu’ sicuro e amichevole”, ha affermato Courtois. Sebbene soluzioni piu’ avanzate siano essenziali per ridurre lo spamming, tuttavia da sola la tecnologia non e’ sufficiente. Un’azione di autoregolamentazione efficiente e coordinata da parte degli operatori del settore risulta infatti necessaria. Come gia’ annunciato negli Stati Uniti qualche mese fa, Microsoft sta appoggiando la formazione di una o piu’ authority indipendenti in tutto il mondo il cui scopo sarebbe quello di promuovere le best practice necessarie e agire quindi da risorsa per la certificazione della posta elettronica e per la risoluzione delle dispute. In breve, queste authority, si legge in una nota stampa, potrebbero fornire i meccanismi necessari per identificare la posta elettronica legittima semplificando la distinzione di messaggi desiderati e indesiderati da parte di consumatori e imprese. Ovviamente, qualunque tecnologia studiata per stabilire l’identita’ di aziende commerciali legittime associandole a una sorta di “sigillo” di fiducia dovrebbe essere basata su standard aperti e sviluppata con l’ampio contributo dei vari settori coinvolti. Microsoft e’ impegnata a rafforzare anche le proprie partnership con i governi per proteggere i consumatori dallo spamming. Microsoft supporta l’attuazione da parte dei governi nazionali della Direttiva Electronic Communications Data Protection adottata dal Consiglio e dal Parlamento europei il 12 luglio 2002. La Direttiva fornisce un efficace quadro normativo per proteggere i consumatori europei dalla posta elettronica indesiderata. Per la messa in pratica della nuova Direttiva da parte delle aziende di direct marketing e per valutarne l’efficacia contro gli spammer saranno necessari ulteriori sforzi e la stretta collaborazione tra i settori pubblico e privato. Microsoft supportera’ anche le iniziative intraprese dalle forze dell’ordine per identificare, indagare e perseguire penalmente coloro che ostacolano il regolare funzionamento dei suoi servizi e danneggiano l’esperienza online dei consumatori. Nel Regno Unito sono gia’ stati aperti i primi procedimenti legali contro gli spammer.]]>

Scritto da

Commenta!

Aggiungi qui sotto il tuo commento. E' possibile iscriversi al feed rss dei commenti.

Sono permessi i seguenti tags:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>