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UE: Proposta Di Direttiva Contro La Pirateria

7 Agosto 2003 Commenta

La Commissione europea ha presentato una proposta di direttiva sul rispetto dei diritti di proprieta’ intellettuali con l’obiettivo di definire un quadro generale per lo scambio d’informazioni fra le autorita’ competenti dei Paesi membri e di armonizzare le normative nazionali al fine di garantire il rispetto dei diritti di proprieta’ intellettuale. La proposta di direttiva garantira’ l’equiparazione dei titolari di diritti nell’Unione europea, rafforzera’ i provvedimenti adottati contro i contravventori e fungera’ quindi da deterrente per chi prenda parte ad atti di contraffazione e pirateria. La proposta verra’ adesso trasmessa al Parlamento europeo e al Consiglio dei ministri dell’UE per essere adottata nel quadro della procedura di codecisione. Essa viene a completare la recente proposta di un regolamento volto ad agevolare il sequestro da parte delle autorita’ doganali di merci contraffatte provenienti da paesi extracomunitari. La proposta di direttiva riguarda le violazioni di tutti i diritti di proprieta’ intellettuale (diritti d’autore e proprieta’ industriale, come ad esempio marchi, disegni e modelli) che sono stati armonizzati in seno all’Unione europea. La proposta di direttiva si basa sulle pratiche ottimali gia’ presenti nelle legislazioni degli Stati membri che sono risultate maggiormente efficaci. Tra i provvedimenti che dovranno essere presi da tutti gli Stati membri in applicazione di tale proposta rientrano ingiunzioni per bloccare la vendita di prodotti contraffatti e pirata, misure provvisorie quali il blocco cautelare dei conti bancari dei presunti contravventori, l’attribuzione alle autorita’ giudiziarie della competenza ad acquisire prove e ordinare agli autori delle violazioni di risarcire i titolari dei diritti per compensare le perdite subite. La proposta di direttiva chiede inoltre agli Stati membri di garantire che tutte le violazioni gravi dei diritti di proprieta’ intellettuale (deliberate e su scala commerciale), come pure qualsiasi tentativo, complicita’ o istigazione di una violazione siano considerati reati passibili di sanzioni penali che possono arrivare fino a pene detentive. ]]>

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