SPAMMING: LA LOTTA E’ A 360 GRADI, AL VIA NORMATIVE E LEGGI
(ANSA) – ROMA, 4 NOV – Levata di schudi contro lo spamming a livello internazionale. Dall’America alla Corea del Sud, passando per il vecchio continente, si moltiplicano le misure restrittive per combattere il fenomeno dialgante dei messaggi di posta indesiderata, che ormai rappresentano il 50% delle e-mail costituendo un costo sempre piu’ elevato per le azienmde e facendo calare notevolmente la ficucia dei consumatori. Ed uno degli obiettivi della direttiva europea sulla privacy e le comunicazioni elettroniche, scaduta lo scorso 31 ottobre, e’ proprio, secondo il commissario europeo Erkki Likannen, quello di riconquistare gli utenti sfiduciati. La Commissione, inoltre – si legge sul sito del ministero per l’Innovazione e le Tecnologie – auspica una maggiore collaborazione tra gli attori coinvolti (associazioni di consumatori, provider, aziende) ed una politica di cooperazione con gli Stati Uniti, da cui origina buona parte dello spamming. Da parte loro, gli Usa potrebbero presto approvare – manca il via libero del Congresso – la prima legge contro le e-mail commerciali indesiderate, che prevede fino a 5 anni di reclusione e multe da milioni di dollari. Una nuova legge e’ in corso di preparazione anche nella Corea del Sud. Il provvedimento normativo prevede delle procedure obbligatorie alle quali le organizzazioni commerciali che intendono inviare e-mail pubblicitarie non richieste dovranno attenersi. Tra queste, l’inserimento di un carattere distintivo nell’oggetto di tutti i messaggi di posta elettronica inviati dalle aziende al fine di rendere piu’ efficace il sistema di filtraggio da parte di provider e singoli utenti. Infine, il Paese asiatico si e’ unito alla richiesta di una maggiore collaborazione internazionale ed un migliore supporto tecnico da parte degli Isp (Internet service provider). /RED
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