(ANSA) – WASHINGTON, 11 NOV – L’Italia direttamente coinvoltain una iniziativa di e-Government nell’Iraq del dopo SaddamHussein: per ora e’ soltanto una ipotesi, ancora remota, ma ilministro per l’Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, hagettato, in queste ore, le basi di un progetto di collaborazionedi questo tipo tra l’Italia e gli Stati Uniti. Stanca si trova in queste ore negli Usa, dove sta svolgendouna visita ufficiale di diversi giorni, e l’ipotesi Iraq e’stata discussa con Andrew Natsios, l’amministratore di UsAid,l’agenzia federale statunitense che coordina tutti gli aiutiamericani ai paesi in via di sviluppo. Se il progetto iracheno e’ ancora tutto da costruire, unacollaborazione in Giordania -paese in cui l’Italia e’ moltoattiva come anche lo sono gli Stati Uniti- e’ invece possibileda definire in tempi molto brevi, sia per fare crescerel’industria locale, in particolare le piccole e medie imprese,sia per avviare meccanismi di buon governo attraverso le nuovetecnologie e la pubblicazione dei conti pubblici sul web, comemisura di trasparenza nei confronti della comunita’internazionale. Negli Stati Uniti, ”ho trovato una grande apertura -haspiegato il ministro ai giornalisti- c’e’ molta disponibilita’nei nostri confronti, c’e’ molto interesse per quello chefacciamo. Con gli Usa il momento e’ particolarmente buono pernoi: e’ un rapporto che dobbiamo saper sfruttare”. Il viaggio di Stanca negli Usa e’ iniziato ieri con una seriedi incontri a Washington, con responsabili dell’AmministrazioneUsa e il presidente della Banca Mondiale, James Wolfensohn. Uno degli obiettivi della visita ufficiale, che siconcludera’ venerdi’ 14 novembre, e’ ottenere il coinvolgimentodegli Usa oltre alla collaborazione delle organizzazioniinternazionali nell’iniziativa di ”e-Government per losviluppo”, per l’ammodernamento informatico e tecnologico dellepubbliche amministrazioni dei paesi in via di sviluppo. A Washington, Stanca ha anche incontrato il sottosegretarioper il commercio e le tecnologie Philip J. Bond: di particolareinteresse, per la delegazione italiana, e’ stata l’illustrazionedelle misure di accelerazione degli ammortamenti prese dalleAutorita’ Usa per favorire il rinnovo tecnologico nelle piccolee medie imprese. ”Una misura che purtroppo non abbiamo ancorapreso in Italia”, ha spiegato Stanca. Con il presidente della Banca Mondiale, il ministro hadefinito una serie di parametri di gestione dei progettipatrocinati dall’Italia, in particolare in Mozambico e inNigeria. Una volta lasciata Washington, Stanca si reca oggi a Seattle,nello stato di Washington (a Redmond, sede della Microsoft,vedra’ Bill Gates). Mercoledi’ il ministro sara’ a San Francisco (per incontrialla Hp e alla Sun Microsystems), e poi terra’ una lezione -giovedi’- presso la prestigiosa University of California, aBerkeley. Ultima tappa della visita ufficiale di Stanca sara’ New York,dove avra’ una serie di incontri alle Nazioni Unite eincontrera’ la stampa, prima di tornare a Roma. (ANSA). RED

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