Home » Aziende & Business

TLC: SANTORO (CNEL), PREOCCUPA RALLENTAMENTO CRESCITA ICT

12 Novembre 2003 Commenta

(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 12 NOV – ”L’ andamento del settore Ict (tecnologia dell’ informazione e della comunicazione) in Italia rivela un rallentamento della crescita, con preoccupanti riflessi economici soprattutto sull’ occupazione giovanile, sul Mezzogiorno e piu’ in generale sulla competitivita’ del Sistema Paese”. A sostenerlo e’ stato il vice presidente del Cnel Francesca Santoro, nella sua relazione al forum, organizzato a Reggio Calabria dallo stesso Cnel, sul tema ”Le regole del gioco: concorrenza e sviluppo nel settore Ict”, cui partecipa il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri. A giudizio di Santoro ”sono necessari interventi urgenti e adeguati per evitare che la crescita si fermi del tutto e un comparto cosi’ ricco di potenzialita’ si trasformi in un’ area di crisi”. ”Non c’ e’ ‘effetto magico’ dell’ Ict – ha aggiunto il vice presidente del Cnel – senza una politica economica complessiva,che ne faccia il centro di una vera e propria strategia nazionale. La funzione centrale dell’ Ict nel rilancio del sistema produttivo nazionale deve pero’ fare i conti con l’ inversione di tendenza che abbiamo registrato a partire dal 2002 e che ritroviamo confermata nel primo semestre 2003. In Europa siamo undicesimi nelle graduatorie economiche, ma ultimi in quella che riflette la spesa Ict in percentuale del Pil. Tra i Paesi piu’ industrializzati del mondo siamo al 7/mo posto come Pil pro-capite, ma solo al 26/mo (25/mo nel 2002) per la spesa in Ict”. A giudizio di Santoro ”ci vuole un dialogo costruttivo tra le parti sociali sui diversi aspetti del problema: gli investimenti, le risorse umane, le regole del gioco, vale a dire un corretto quadro regolamentare di doverose certezze e garanzie, di vigilanza e di sanzioni, di libera concorrenza e di remunerazione del rischio. La ricetta per lo sviluppo dell’ Ict passa per un’ offerta di prodotti e servizi piu’ ricca e diversificata e un sistema di infrastrutture tecnologiche piu’ aperte e accessibili. Come Cnel – ha concluso Santoro – in accordo con il Ministero delle Comunicazioni, intendiamo dar vita ad un Osservatorio permanente, aperto alle forze sociali,sul funzionamento del settore Ict in Italia”. Il presidente del Cnel, Pietro Larizza, dal canto suo, ha sottolineato come ”le nuove tecnologie di trasmissione digitale aprono orizzonti di modernita’ soprattutto nell’ attivita’ della pubblica amministrazione. Velocita’, potenza e affidabilita’ di trasmissione servono ad offrire servizio ed opportunita’ al cittadino ed offrono una forte capacita’ di interazione tra i diversi settori delle attivita’ produttive”. Secondo Larizza l’ informazione e la comunicazione tecnologica ”sono un buon termometro per l’ intero sistema economico e per questo vanno sostenute con interventi infrastrutturali capaci di far tenere il passo con i tempi e la concorrenza”. Larizza, infine, ha sostenuto che la comunicazione tecnologica ”serve soprattutto alle aree deboli del Paese, e quindi al Mezzogiorno, per integrarlo e colmare le lacune con le altre aree del Paese”. (ANSA). RED

Scritto da

Commenta!

Aggiungi qui sotto il tuo commento. E' possibile iscriversi al feed rss dei commenti.

Sono permessi i seguenti tags:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>