(ANSA) – ROMA, 12 NOV – La nuova frontiera della telefonia mobile ci riporta ai tempi del ‘passo e chiudo’. Si spinge un solo tasto, si parla e poi si attende la risposta, proprio come se si avesse tra le mani un walkie-talkie: e’ il telefonino ‘push-to-talk’, l’ultimo ritrovato tecnologico che arrivera’ presto anche in Europa con la Nokia. La casa finlandese ha infatti presentato oggi il Nokia 5140, il primo terminale mobile abilitato alla funzione ‘push-to-talk’ con standard Gsm. Il nuovo telefonino verra’ commercializzato nella primavera del 2004 in tutta Europa, Italia compresa. In questo modo il Vecchio continente si mettera’ al passo con gli Stati Uniti, dove il ‘push-to-talk’ della Nextel, la societa’ che per prima lo ha offerto, ha gia’ convinto oltre dieci milioni di abbonati. Una strada percorsa anche da Verizon, che ad agosto ha annunciato l’intenzione di offrire il nuovo servizio incontrando subito grande interesse da parte dei propri abbonati. La tecnologia ‘push-to-talk’ ricalca in tutto e per tutto quella dei vecchi walkie-talkie. Si parla uno per volta ‘lasciando’ il proprio messaggio vocale all’interlocutore, con un risparmio di costi (la formula piu’ diffusa e’ quella di un abbonamento mensile con minuti illimitati di conversazione) e la certezza della comunicazione anche in assenza di campo o se la rete e’ stata danneggiata. Non si tratta, pero’, di una sorta di segreteria telefonica perenne, che consente di sentire i messaggi solo dopo che questi sono stati lasciati. La voce dell’interlocutore, infatti, si sente ‘in diretta’ e lo stesso messaggio puo’ essere inviato anche a piu’ persone. Unica condizione, quella dell’abbonamento al servizio, sia da parte di chi chiama che di chi riceve. La tecnologia, spiegano infatti fonti della Nokia, deve essere sostenuta dalla rete e quindi richiede anche il coinvolgimento del gestore a cui si e’ abbonati. I principali operatori italiani pero’, secondo quanto si apprende per il momento stanno alla finestra e non hanno messo a punto alcun programma particolare per questa nuova tecnologia, forse in attesa di vederne i reali vantaggi. Nel frattempo, tuttavia, la funzione ‘push-to-talk’ si sta diffondendo rapidamente tra i produttori di cellulari ed e’ particolarmente presente negli Stati Uniti, in Canada, Centro e Sud America oltre che in alcuni Paesi asiatici, come Filippine, Corea e Taiwan. La stessa Nokia prevede di lanciare circa sei telefoni cellulari nel 2004 dotati di questa funzione, che in seguito diventera’ pressoche’ universale dell’intera gamma di terminali Gsm del colosso finlandese. Ma e’ probabile che anche gli altri produttori seguano presto la stessa strada. Un paio di mesi fa, infatti, Nokia, Motorola, Siemens e Ericsson avevano annunciato di aver completato le linee guida comuni per questo tipo di tecnologia.(ANSA). RED

Scritto da