MICROSOFT: TRE GIORNI PER CANCELLARE PAURE UE
(ANSA) – NEW YORK, 12 NOV – Vinti isospetti dei regolatori americani con una transazione siglata direttamente con l’Amministrazione Bush, Microsoft ci prova,adesso, con l’Europa. Abbandonati anni di comunicazioni affidate a carta e penna,la casa di Redmond attraversa l’Oceano per un faccia a facciacon l’Antitrust del Vecchio Continente deciso a punire inmaniera esemplare i presunti abusi di posizione dominante sulmercato informatico da parte della societa’ statunitense. Il ‘redde rationem’ tra l’azienda di Bill Gates e gli uominiguidati dal Commissario europeo Mario Monti – SuperMario per lastampa a stelle e strisce – sara’ concentrato in tre giorni,fino a venerdi’ pomeriggio, in cui il colosso dei softwarecerchera’ di fare valere le proprie ragioni puntando a evitarela possibile penale da 3,2 miliardi di dollari, il 10% del suofatturato, agitata come spettro dall’Unione Europea. IN CERCA DI SOLUZIONE AMICHEVOLE. Archiviata, all’iniziodell’anno, una brillante vittoria giudiziale con la confermadell’accordo in materia di concorrenza stretto conl’Amministrazione di Washington nel 2002, la Microsoft punta adun’uscita morbida anche in Europa. ”La nostra speranza – ha spiegato ai media statunitensi BradSmith, responsabile delle operazioni finanziarie di Redmond – e’di riuscire a raggiungere una soluzione amichevole per il casoeuropeo. Con la transazione negli Stati Uniti – ha osservato -abbiamo ottenuto un buon accordo per la promozione dellainterconnessione con i software delle case rivali” e lo stessopotrebbe accadere con l’Ue. La quale, dal canto proprio, imputa alla Microsoft di avereaffossato la concorrenza sul mercato, legando al suo sistemaoperativo Windows, il browser Internet Explorer e il programmaMedia Player per la lettura di file multimediali. TEMPI LUNGHI PER VERDETTO. Accuse definite pericolose eingiuste da parte di uno dei legali di Microsoft, Johnatan Zuck,(secondo il quale nonostante Microsoft ”Linux e’ viva e benattiva nel mercato dei server e Real Networks e’ ancora leaderdi mercato fra gli streaming media”) che la societa’ americanacerchera’ di smontare in questi tre giorni, in attesa di unverdetto che non si preannuncia affatto rapido. Secondo quanto riferito da una fonte vicina al dossier laconclusione dell’inchiesta aperta dall’Antitrust europeo ”e’ questione di mesi” e con ogni probabilita’ ”non si chiudera’quest’anno”. L’audizione iniziata oggi, cui parteciperannoanche ”terze parti interessante” rappresenta, comunque,”l’ultima tappa nell’indagine della Commissione alla qualedovra’ seguire una decisione finale”. SCAPPATOIA LUSSEMBURGHESE. La decisione presa dai regolatorieuropei, tuttavia, potrebbe non chiudere definitivamente laquerelle che divide Ue e Microsoft. Il testa a testa – comesostenuto da legali americani nei mesi scorsi – potrebbe avereuna rilevante appendice nelle aule della Corte di Prima Istanzacon sede in Lussemburgo e formata da 15 giudici provenienti da15 Stati membri dell’Unione. Creata per valutare i ricorsi presentati da aziende e singolicittadini contro le decisioni prese dalla Commissione Europea(principalmente in materia economico-finanziaria), la Corte e’apparsa negli ultimi anni poco propensa ad assecondare le presedi posizione di Bruxelles e in particolare quelle dell’antitrustguidata dal Commissario europeo, Mario Monti, dando il propriovia libera a fusioni e acquisizioni bloccate dai regolatori ebocciando, spesso, le penali imposte da questi. NO AUMENTO DIVIDENDO, CASSA SERVE PER CAUSE. Comunque siincanali la vicenda Microsoft ha deciso, ieri, di non aumentareil proprio dividendo azionario e di tenere la propria cassa di51,6 miliardi di dollari a disposizione dell’azienda. I verticidella casa americana, hanno motivato la contrarieta’ ad alzareil dividendo azionario con il bisogno di sgombrare il campodalle cause legali ancora pendenti nei suoi confronti in ambitodi antitrust, prima fra tutte quella che la vede accusata diabuso di posizione dominante da parte dell’Unione Europea. AG (ANSA). RED
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