SIEMENS: IN ITALIA FATTURATO 3,46 MLD, UTILE A 150 MLN
(ANSA) – MILANO, 13 NOV – Siemens Italia ha chiuso l’esercizio 2002-2003 con ”il miglior risultato assoluto per l’azienda e con un fatturato sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente”. E’ quanto ha affermato Vittorio Rossi, numero uno della controllata italiana del colosso elettronico tedesco, nel corso di un incontro con la stampa. Secondo i dati riportati dall’amministratore delegato, il fatturato dell’esercizio che si e’ appena concluso e’ stato di 3,46 miliardi di euro, mentre il risultato prima delle imposte ha raggiunto quota 150 milioni di euro, segnando un record assoluto per la societa’. Rossi ha ricordato che nel corso dell’esercizio, Siemens Italia ”ha ridotto da 42 a 33 le societa’ operative”, mentre per quello appena incominciato e’ prevista un’ulteriore riduzione ”fino a 21”, che tuttavia ”non avra’ ripercussioni dal punto di vista dell’organico”. Anzi, proprio sul terreno delle risorse italiane della multinazionale tedesca, Rossi, dopo aver ricordato che per quanto riguarda l’unita’ produttiva di Marcianise (Caserta) si e’ raggiunto un accordo per 400 esuberi in luogo dei 570 annunciati dalla societa’, ha spiegato che ”il mantenimento dei 170 milioni destinati alla ricerca e sviluppo in Italia anche per il nuovo esercizio e’ un nostro obiettivo come manager italiani”. Per questo Siemens si muovera’ su linee guida differenti, che vanno dall’innovazione, forte di 30 brevetti presentati nel settore Tlc, alla focalizzazione del cliente, fino a un rafforzamento della competitivita’ globale. Per mantenere poi l’attuale impegno del gruppo in Italia a livello di ricerca e innovazione, Rossi ha commentato che ”non potendo competere con l’Asia, dove la presenza di Siemens si dovra’ progressivamente rafforzare”, la ricetta e’ ”fare meglio degli altri europei”. E proprio nel nostro Paese – ha spiegato – ”abbiamo la rete piu’ avanzata d’Europa nell’Umts, che abbiamo costruito per H3G”. Quindi – ha proseguito – ”ci e’ stato abbastanza facile finora convincere la casa madre a portare in Italia risorse a Marcianise e a Cassina de’ Pecchi, perche’ abbiamo il cliente migliore”. Per rafforzare la propria presenza nel nostro Paese, Siemens conta di ”aumentare il fatturato del 25% in due anni, facendo leva sulle vendite cross divisional”, offrendo in pratica soluzioni globali, come avvenuto di recente con l’ospedale di Cagliari ”per il quale abbiamo curato tutti gli aspetti necessari alla progettazione, alla costruzione e al finanziamento delle strutture”. Inoltre Siemens prevede di incrementare la propria quota di mercato di un +1% annuo per i prossimi tre anni. Nel settore delle Tlc, che costituisce da solo il 50% del fatturato dell’azienda, in Italia Siemens ha confermato la seconda posizione con 2,5 milioni di terminali venduti, mentre nel settore dei cordless ha mantenuto la supremazia grazie all’incremento del 35% delle vendite. (ANSA). RED
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