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TELECOM:CONSOB,ASSEMBLEA CHIARIRA’ SE C’E’ CONTROLLO OLIMPIA(2)

24 Novembre 2003 Commenta

(ANSA) – MILANO, 24 NOV – Per quanto riguarda i rapporti tra Olimpia e Olivetti la Consob ha ribadito l’esistenza di un controllo di fatto della prima sulla seconda dall’ottobre 2001 fino all’agosto scorso ma ”dopo la fusione tra Olivetti e Telecom tale controllo risulta incerto e soggetto a verifica” e ”risultera’ decisivo l’esame almeno della prossima assemblea ordinaria in cui verra’ approvato il bilancio relativo all’esercizio 2003 e verra’ rinnovato il consiglio di amministrazione della quotata per il triennio 2004 -2006”. ”Il venir meno del controllo esclusivo di Pirelli su Olimpia – ha inoltre spiegato Consob – e’ derivato dai cambiamenti intervenuti nel maggio scorso a seguito dell’incorporazione di Holy in Olimpia. Prima del riassetto, infatti, Pirelli disponeva del 60% del capitale di Olimpia, della maggioranza dei diritti di voto esercitabili nell’assemblea ordinaria e della facolta’ di nominare sei membri del Consiglio di amministrazione su dieci, tra cui il presidente e l’amministratore Delegato”. I patti parasociali, ricorda Consob, permettevano ”a tale maggioranza di amministratori, espressione di Pirelli” di prendere ”decisioni relative alla gestione della societa’ in assenza del consenso degli amministratori espressione della minoranza”. Anzi una clausola, cita Consob, prevedeva che ”in caso di disaccordo tra Pirelli e i soci di minoranza su materie rilevanti, dopo una procedura obbligatoria di consultazione, qualora tale divergenza non fosse stata superata, gli amministratori espressione dei soci di minoranza si dovessero astenere dal partecipare alle riunioni consiliari”. Dopo la fusione pero’ Pirelli ”ha mantenuto la maggioranza assoluta dei diritti di voto in assemblea (anche se ridotta al 50,4%), tuttavia, in forza di una nuova clausola statutaria sul voto di lista per la nomina degli amministratori, non puo’ nominare piu’ di cinque membri del cda su dieci e non puo’ piu’ esercitare un’influenza dominante su tale consiglio”. Lo statuto di Olimpia prevede infatti, sottolinea la Commissione, che ”per la validita’ delle deliberazioni del Consiglio sia necessaria la presenza della maggioranza degli amministratori in carica e che il Consiglio deliberi a maggioranza assoluta dei presenti”.(ANSA). RED

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