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DDL GASPARRI: MINISTRO, SU TEMPI RETE4 DECIDE AUTORITA’

23 Dicembre 2003 Commenta

(ANSA) – ROMA, 23 DIC – Non c’e’ un limite preciso alla proroga per Rete4 e Rai3 nel decreto approvato oggi dal Consiglio dei ministri. La tempistica e’ infatti affidata all’Authority per le comunicazioni che ha anche il potere sul merito della decisione. Lo ha chiarito il ministro delle comunicazioni, Maurizio Gasparri, al termine del Consiglio dei ministri, affermando che ci sara’ ovviamente ”una concatenazione temporale stringente”. Il decreto, composto di un articolo suddiviso in tre commi, prevede che l’Autorita’ guidata da Cheli ”entro il 30 aprile 2004 svolge un esame della complessiva offerta dei programmi televisivi digitali terrestri” per accertare la quota di popolazione raggiunta, la presenza sul mercato di decoder a prezzi accessibili e l’effettiva offerta di canali digitali, vale a dire i criteri sottolineati anche da Ciampi nel suo messaggio. ”Entro trenta giorni dal completamento dell’accertamento”, vale a dire entro il 30 maggio, L’autorita’ ”invia una relazione al Governo e alle competenti commissioni parlamentari della Camera e del Senato, nella quale da’ conto dell’accertamento effettuato”. ”Ove l’Autorita’ – recita il decreto – accerti che non si siano verificate le predette condizioni, adotta i provvedimenti indicati” dalla legge Maccanico, che nel 1997 ha istituito la stessa Autorita’ e le attribuito i poteri. ”Fino alla data di adozione delle deliberazioni dell’Autorita”’ e’ consentito alle emittenti che superano i limiti della stessa legge Maccanico (quindi Rete4 nelle attuali condizioni) ”di proseguire l’esercizio delle reti eccedenti tali limiti. All domanda se le deliberazioni dell’Autorita’ dovessero essere prese entro il 30 maggio o entro una data successiva, Gasparri ha chiarito che tra la ”dead line” per la relazione a Governo e Parlamento e la successiva deliberazione ”esiste una connessione logica”. Quindi, hanno domandato i giornalisti, ”non c’e’ una data limite per Rete4 e Rai3: ”ci sara’ una concatenazione temporale stringente – ha spiegato Gasparri – visto che l’Autorita’ sara’ legata moralmente a varare una deliberazione se nella sua relazione segnalera’ che il suo accertamento ha dato esiti negativi”. ”In ogni caso – ha sottolineato ancora il ministro – decide nel merito e sui tempi l’Autorita’, che e’ un organo di garanzia terzo, che ha tutta l’autorevolezza e i poteri per farlo”. (ANSA).

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