INTERNET: IDC, IN 2005 MESSAGGI E-MAIL A QUOTA 35 MILIARDI
(ANSA) – ROMA, 8 GEN – Addio lettera e francobollo. Entro un paio d’anni la posta elettronica sara’ cosi’ diffusa che nel 2005 verranno inviate ben 35 miliardi di e-mail, contro i nemmeno 10 miliardi raggiunti nel 2000. A fare i conti e’ stata l’Idc, in uno studio dedicato alla posta elettronica realizzato per Hitachi Data Systems, nel quale si evidenzia anche che la posta elettronica inviata e ricevuta sul luogo di lavoro e’ spesso a carattere privato e quanti siano i problemi delle aziende per l’archiviazione dei messaggi. La posta elettronica, infatti, si usa soprattutto dal proprio ufficio, ma non solo per esigenze strettamente professionali. Secondo la ricerca, che ha coinvolto un totale di 14 nazioni in Europa, Medio Oriente e Africa, un’azienda su quattro valuta infatti che oltre il 20% del proprio traffico di posta elettronica non sia legato alle attivita’ lavorative. Lo studio ha posto in luce anche notevoli differenze tra i vari paesi europei: in alcune nazioni il numero di e-mail personali risulta fino a dieci volte maggiore rispetto a quello dei colleghi in altri paesi. In Italia, invece, il fenomeno e’ piu’ contenuto, con appena il 6% delle aziende secondo cui oltre il 20% del proprio traffico di posta elettronica riguarda messaggi privati e non di lavoro. Ma oltre ai problemi derivanti dal tempo lavorativo perso nella scrittura e lettura dei messaggi, la posta elettronica comporta anche problemi per l’obbligo di archiviazione dei messaggi. L’entrata in vigore delle nuove normative Ue impone infatti la conservazione di tutti i messaggi di posta elettronica per un tempo definito, che varia da paese a paese, pertanto le aziende si troveranno ad affrontare il problema dell’archiviazione dei messaggi di posta, ulteriormente aggravato dal peso che le e-mail personali hanno sui sistemi dedicati all’archiviazione dati. La maggior parte delle aziende, infatti, non e’ ancora preparata a risolvere questa problematica, soprattutto se associata a volumi di posta elettronica sempre piu’ elevati. In particolare, i tre quarti dei responsabili dei sistemi informativi intervistati hanno concordato sul fatto che la posta elettronica consumi oltre il 5% della capacita’ di archiviazione complessiva delle rispettive aziende. Quanto all’Italia, il 45% del campione, in linea con la ricerca, dichiara che piu’ del 10% del proprio spazio informatico e’ oggi dedicato alla gestione della posta elettronica.(ANSA).
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