(ANSA) – ROMA, 14 GEN – ”E’ necessario aprire un tavolo di lavoro” sulla brevettabilita’ del software nell’ambito del sistema Italia, ”dove preponderante e’ il tessuto economico delle piccole e medie imprese”. Lo ha detto il ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, intervenendo nel dibattito apertosi sulla proposta di Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa alla brevettabilita’ delle invenzioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici. Promotore dell’apertura del tavolo di lavoro, Stanca sostiene che dovrebbero parteciparvi ”tutti gli attori piu’ significativi” allo scopo ”di produrre entro pochi mesi una fotografia tecnica, economica e giuridica della situazione italiana sul problema della brevettabilita’ del software ed una proposta concreta da porre all’attenzione dell’Unione Europea”. Seguendo questa strada, spiega il ministro, ”e’ possibile definire un quadro di intervento, anche normativo, che consenta di evitare pericolose discrasie o radicalizzazioni nel settore dell’Information Technology”. Sul tema il dibattito e’ acceso su tutte e due le sponde dell’Atlantico. Da una parte ci sono i sostenitori della brevettabilita’, convinti che sia necessario garantire, tramite brevetti, idonei ritorni economici rispetto agli investimenti per la creazione di nuovi software. Dall’altro lato, invece, ci sono i contrari, secondo i quali la brevettabilita’ implicherebbe un aumento dei prezzi per gli utenti finali, rallentando cosi’ l’innovazione. (ANSA).

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