Home » Internet & Tecnologia

La Preoccupazione Dei Garanti Europei Per Le Tecnologie Biometriche

22 Settembre 2003 Commenta

BRUXELLES. I Garanti europei si sono riuniti il mese scorso a Bruxelles edhanno approvato un documento di lavoro dove in sintesi hanno concordato chel’impiego di sistemi biometrici non e’ lecito se non e’ proporzionato agliscopi che si vogliono raggiungere, in particolare nei casi in cui si proponedi creare archivi centralizzati. Tali informazioni sono particolarmentedelicate e il loro uso, se da un alto puo’ contribuire a salvaguardare laprivacy riducendo il ricorso ad altri dati personali quali nome, indirizzo odomicilio, dall’altro puo’ comportare rischi legati all’utilizzazioneindebita o indiscriminata di informazioni desunte da “tracce” fisiche (comele impronte digitali) che una persona puo’ lasciare anche senza renderseneconto.I Garanti si sono riservati di tornare sul tema in futuro proprio per farein modo che le imprese ed i soggetti interessati all’impiego di sistemibiometrici sviluppino dispositivi sempre piu’ “a misura di privacy”; lostesso Gruppo di Garanti ha richiamato l’attenzione anche sull’opportunita’di redigere appositi codici deontologici che fissino i criteri da seguirenello sviluppo e nell’utilizzo di sistemi biometrici.Nel documento i Garanti partono dalla considerazione della diffusionecrescente dei sistemi biometrici e dai seri rischi connessi alla possibile”assuefazione” dell’opinione pubblica rispetto all’impiego di tali sistemi.Dopo una rapida analisi delle tipologie di sistemi attualmente in uso -basati su informazioni “fisiologiche” (impronte digitali, iride, contornodella mano, DNA) oppure su informazioni di tipo “comportamentale” (andatura,analisi della tipologia di digitazione su tastiera) – le Autorita’ per laprivacy chiariscono che le considerazioni svolte riguardano soltanto idispositivi biometrici utilizzati per finalita’ di autenticazione everifica, e non gia’ quelli utilizzati per scopi di identificazione. E’ unadistinzione importante, anche se, di fatto, la maggioranza dei sistemibiometrici sono utilizzati spesso per entrambi gli scopi.Ormai stanno crescendo sempre piu’ di importanza le tecnologie biometrichedi sicurezza tanto da essere prese recentemente in considerazione da diversipaesi dell’Unione europea. Appare, quindi, fondata la preoccupazione deiGaranti europei sull’uso indiscriminato di tali tecnologie.Le tecnologie biometriche, consentono, mediante l’uso di specifici softwaree apparecchiature informatiche, il riconoscimento di un individuo attraversodati fisici ricavati dall’analisi delle impronte digitali, della morfologiafacciale e dal riconoscimento palmare. Il crescente bisogno di sicurezza,alla luce anche dei fatti dell’11 settembre 2001, ha portato a una maggioreenfasi nello studio di soluzioni tecnologiche sempre piu’ avanzate, volte agarantire una maggiore sicurezza sociale. In tema di accessi informatici isistemi biometrici rappresentano la ricerca piu’ avanzata in tema disicurezza. Alcune caratteristiche fisiche dell’utente autorizzato all’accesso, vengono memorizzate dal computer e confrontate con quelle dellapersona che accede.Naturalmente riguardo al mondo della Societa’ dell’Informazione, l’uso diqueste tecnologie permettera’, in un futuro prossimo, di diffondere fiduciae sicurezza nelle transazioni elettroniche, che, a tutt’oggi, non hannoancora raggiunto uno sviluppo di massa. Pagamenti on line, voto elettronico,servizi di e-government, commercio elettronico, sono tutte attivita’ chericeveranno, grazie alle tecnologie biometriche, un beneficio considerevole.Ma esiste l’altra faccia della medaglia, difatti il timore che si tratti ditecnologie troppo invasive dell’orbita-privacy ha spinto associazioni edorgani competenti a stilare rapporti, tesi a cercare soluzioni eque chegarantiscano il progredire di queste tecnologie prevedendo, nello stessotempo, un effettivo rispetto della sfera personale degli individui.]]>

Scritto da

Commenta!

Aggiungi qui sotto il tuo commento. E' possibile iscriversi al feed rss dei commenti.

Sono permessi i seguenti tags:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>