(ANSA) – MILANO, 2 MAR – La nomina di Ruud Huisman ad amministratore delegato (Ceo) di Tiscali al posto del fondatore Renato Soru, ”segna sicuramente un mio allontanamento dalla gestione operativa della societa”’. Lo ha detto Soru, che resta per ora presidente dell’azienda, nel corso di un incontro con la stampa. Circa la soluzione del possibile conflitto d’interessi, in vista delle elezioni in Sardegna di giugno, ”non aspettero’ l’ultimo giorno”, ha spiegato. Interpellato sui progetti futuri, ”per ora sono impegnato in politica”, ha detto Soru, precisando comunque di non essere ”interessato a fare carriera politica” a livello nazionale.”Intanto aiutero’ Ruud a prendere in mano il controllo della gestione operativa e poi cerchero’ di fare un altro business”. ”Rimango azionista – ha comunque precisato – credo nel futuro della societa”’. ”Non aspettero’ l’ultimo giorno, non aspettero’ giugno, per risolvere il conflitto d’interessi”, ha poi precisato Soru a margine dell’incontro. ”Oggi abbiamo fatto un passo avanti rilevante, che comunque andava fatto. Se va male – ha spiegato riferendosi alla candidatura come presidente della Sardegna – Ruud sara’ l’amministratore delegato e io guardero’ la societa’ crescere”. Il patron di Tiscali ha escluso di voler lasciare la presidenza in caso di elezione ricordando che la societa’ genera meno dell’1% del fatturato in Sardegna, meno del 18% in Italia e che non ha concessioni statali. ”Non c’e’ conflitto d’interesse tra presidenza della societa’ e regione – ha quindi ricordato – ho gia’ detto che seguiro’ lo spirito della proposta di legge del centrosinistra per il conflitto d’interesse”. (ANSA).

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