(ANSA) – PADOVA, 11 MAR – E’ il training on line l’ultima frontiera della formazione per gli immigrati. E’ quanto propone il progetto europeo Migratools, presentato a Padova, nella sede di Unindustria, dal consorzio Forema, capofila dell’iniziativa che apre una nuova strada nella formazione dei cittadini immigrati e dei mediatori culturali nei paesi Ue. Il training on line funziona grazie ad un kit multimediale per l’apprendimento a distanza con cui l’immigrato potra’ studiare la lingua del paese ospite, conoscerne societa’ e cultura ed essere orientato nelle scelte formative e professionali. I contenuti del progetto sono stati illustrati, alla presenza dell’assessore regionale alle Politiche dei flussi migratori Raffaele Zanon, nella prima sessione del meeting internazionale che vede impegnati a Padova, da oggi al 13 marzo, i partner europei di Migratools. Forema ha guidato un consorzio di undici agenzie formative e universita’ di Italia, Francia, Spagna e Romania che in 24 mesi ha realizzato il kit per l’auto-formazione interattiva degli immigrati. L’interazione avviene attraverso il sito www.migratools.net dove si possono seguire gratuitamente due corsi on line di ‘capacita’ relazionali’ e ‘informatica di base’. Migratools ha gia’ dato i primi risultati: da quando e’ stato installato, il sito ha registrato 10 mila contatti con una media di 800 visite al mese. ”L’integrazione e’ globale come la rete Internet – dice il presidente di Forema Giovanni Griggio – e con Migratools abbiamo fatto un grande passo in avanti nella formazione per stranieri, superando le rigidita’ dell’apprendimento in aula, che ha modalita’ ed orari spesso inconciliabili con le esigenze di chi lavora o e’ in cerca di un’occupazione o e’ soggetto a una forte mobilita”’. ”Gli utilizzi del web al servizio dell’integrazione sono davvero tanti – aggiunge Griggio -. Migratools, oltre che dai cittadini stranieri, potra’ essere utilizzato anche dalle aziende per reclutare e formare personale a distanza o di trasferire a costo zero know-how italiano ai collaboratori di una filiale estera”. Il progetto, costato 377 mila euro, e’ stato finanziato per il 70% dal programma ”Leonardo da Vinci” dell’Unione Europea, che ha inserito Migratools fra i diciannove progetti pilota assegnati all’Italia (unico in Veneto) su 1.700 presentati.(ANSA).

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